-
|
|
GORILLAZ - The God of Lying ft. IDLES
È online il video di ’The God of Lying’, il nuovo singolo dei Gorillaz che vede la band ‘virtuale’ di Damon Albarn unire le forze con gli IDLES, punta di diamante della scena post-punk britannica. Una collaborazione che non nasce per caso e mette assieme il pop mutante e satirico dei Gorillaz con l’attitudine cruda e senza filtri del gruppo di Joe Talbot. Il video, fedele al DNA dei Gorillaz, torna all’immaginario iconico e corrosivo del collettivo di Jamie Hewlett: animazione, distopia, simbolismi e una critica diretta alla cultura della disinformazione e della manipolazione digitale. Ritmo serrato, immagini d’impatto e una narrazione visiva che colpisce più della provocazione verbale. Sul fronte sonoro, ‘The God of Lying’ mette in dialogo la matrice electro-pop dei Gorillaz con la furia post-punk degli IDLES: beat sintetici, cori corrosivi e un’energia che alterna groove e caos controllato. Un ritorno in grande stile, che conferma la capacità dei Gorillaz di reinventarsi scegliendo compagni di viaggio capaci di amplificarne la vocazione critica. “The God of Lying” non è solo un nuovo singolo: è un manifesto contro l’inganno contemporaneo — e il video lo rende impossibile da ignorare.
|
|
-
|
|
Massimo Coppola torna con il podcast “Ventanni che non esco”
A più di vent’anni da brand:new, il programma di culto che aveva contribuito a ridefinire la cultura pop televisiva di MTV, Massimo Coppola torna a parlare al suo pubblico con un nuovo progetto: il podcast ”Ventanni che non esco”. Una produzione OnePodcast, disponibile su tutte le principali piattaforme, che segna il ritorno di una delle voci più originali e ironiche della comunicazione italiana. Nel suo stile inconfondibile, Coppola costruisce ogni episodio come un piccolo viaggio nella contemporaneità: riflessioni personali, frammenti di attualità, incursioni nella musica e nella cultura pop, con quello sguardo laterale e dissacrante che lo ha sempre contraddistinto. Fin dalla prima puntata, i temi affrontati spaziano da Gaza ai confini, dalla trap al capitalismo, restituendo un ritratto vivido e spesso spiazzante del nostro tempo. “Ventanni che non esco” è un podcast che unisce profondità e leggerezza, alternando momenti di pensiero critico a passaggi più intimi e autobiografici. Un progetto che non si limita al formato audio, ma si apre anche alla dimensione video, confermando la capacità di Coppola di muoversi con naturalezza tra linguaggi e media diversi. Un ritorno atteso, che piacerà non solo a chi ricorda l’epoca d’oro di MTV, ma anche a chi oggi cerca una voce capace di raccontare la complessità del presente con intelligenza, ironia e un pizzico di disincanto.
|
|
-
|
|
DREAM THEATER – ‘Bend The Clock’
Con l'imminente tour negli Stati Uniti che prenderà il via questa settimana, i DREAM THEATER, titani del progressive metal e vincitori di un GRAMMY®, pubblicano il video del brano ’Bend The Clock’. Il brano è tratto dal sedicesimo album in studio della band, "Parasomnia", che ha sbancato le classifiche e dimostra che l'iconica formazione composta da James LaBrie [voce], John Petrucci [chitarra], John Myung [basso], Jordan Rudess [tastiere] e Mike Portnoy [batteria] non ha perso un colpo. La canzone ha un ritmo più lento, con un messaggio emotivo di LaBrie e un indimenticabile assolo di chitarra di Petrucci, che è destinato a diventare uno dei pezzi forti del loro imminente tour. Il video musicale della canzone è un inquietante racconto diretto da Erez Bader.
|
|
-
|
|
SPARKS – ‘Porcupine’
Ron e Russell Mael pubblicano il primo EP della loro illustre carriera. «Non volendo che la Mad!ness finisse e incoraggiati dalla reazione fenomenale a MAD!, ci siamo ritirati in fretta ma con intensità in studio per registrare una prima volta assoluta per gli Sparks: un EP» racconta la band. «MADDER!, un compagno di quattro brani dell’album, è per chi non è ancora MAD! abbastanza. Speriamo che queste nuove canzoni vi portino in un luogo ancora più MADDER!». ”MADDER!” uscirà il 3 ottobre, anche se le copie fisiche – CD, vinile nero e picture disc – saranno disponibili per i fan già durante il tour nordamericano degli Sparks a settembre. Il primo singolo tratto dall’EP, ’Porcupine’, racconta la fascinazione di un uomo per una donna che possiede una personalità pungente. «She’s a porcupine», canta Russell. Una metafora o qualcosa di più inquietante?. Gli altri brani dell’EP sono ’Fantasize’, ‘Mess Up’ e ’They’, che proseguono nello spirito pionieristico di “MAD!” e Il recente tour europeo degli Sparks, con la consueta eclettica selezione del repertorio dei fratelli Mael, accompagnata da una produzione spettacolare, è stato un successo assoluto.
|
|
-
|
|
ALTER BRIDGE - ’Silent Divide’
Gli ALTER BRIDGE pubblicano il loro primo brano dopo oltre due anni, ’Silent Divide’. Il brano del quartetto, composto da Myles Kennedy alla voce e alla chitarra, Mark Tremonti alla chitarra e alla voce, Brian Marshall al basso e Scott Phillips alla batteria, dimostra che la band è tornata e pronta a riprendere da dove aveva interrotto nel 2023. Il brano cupo inizia con i caratteristici toni di chitarra di Kennedy e Tremonti, prima che la sezione ritmica di Marshall e Phillips si unisca. Il ritornello è alimentato dalla voce inquietante di Kennedy che canta: “Keep your head down, ride out the silent divide”. Nel video musicale di ‘Silent Divide’ è stata pubblicata una scenetta comica iniziale in cui Tremonti, Marshall e Phillips chiamano la madre di Kennedy per riunire la band, mentre Myles è nel seminterrato di casa sua. Quella scena lascia il posto a un'esibizione dei quattro ragazzi che suonano insieme in una piccola stanza, un ritorno alle origini di come tutto è iniziato per loro. Il video è stato diretto da JT Ibanez. La band ha lavorato al suo ottavo album con il produttore Michael “Elvis” Baskette, suo collaboratore di lunga data e uscirà il 9 gennaio 2026.
|
|
-
|
|
NIGHTBUS – ‘Ascension’
I NIGHTBUS, duo elettronico di Manchester, pubblicheranno l’album d’esordio ”Passenger” il 10 Ottobre per Melodic.Il nuovo singolo del duo inglese è una hit da dancefloor indipendente, in uno stile che si muove tra la fine dei 90s e i primi 2000, con un sound reminiscente di Portishead, XX, Chromatics e della scena shoegaze. 'Ascension' parla di morte, suicidio e dell'eredità di cosa ci lasciamo alle spalle. “Sembra davvero la fine di qualcosa ed è stato scritto appositamente in questo modo – raccontano i due membri del gruppo. L'ascensione è come un fuoco d'artificio che esplode!”. La musica dei Nightbus è ipnotica, oscura e potente, un viaggio onirico. “Siamo viaggiatori nei nostri corpi; c'è un alter-ego che nutre i nostri segreti, fantasie, vergogna e paure, perso nell'oltretomba dell'umanità. Un paesaggio onirico di esistenza tabù, cose che ci definiscono ma che non verrebbero mai fuori in conversazioni casuali. Questo album è quel viaggiatore, il passeggero - rivela Olive Rees, ovvero Nightbus insieme al complice Jake Cottier”. I Nightbus rappresentano il sound alternativo della nuova Manchester, in cui si incontrano wave oscura, le scuole dell'elettronica britannica di New Order e dei Massive Attack, l’estetica shoegaze e un modo tutto nuovo di essere indipendenti. Il futuro del dancefloor e della scena alternativa inglese passano da Manchester, ma soprattutto per le sapienti mani di Olive Rees e Jake Cotter.
|
|
|
|