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NAP EYES – ‘Dark Mystery Enigma Bird’
I NAP EYES, tra le più originali formazioni indie-rock canadesi dell'ultimo decennio, pubblicano il nuovo album ”The Neon Gate” oggi 18 Ottobre per Paradise of Bachelors. Il nuovo album dei Nap Eyes , il primo in quattro anni, è stato anticipato nel corso degli ultimi mesi dall’anteprima di 5 brani. La band di Halifax, Nova Scotia, ha già pubblicato quattro album per label di culto della scena indie americana come Paradise of Bachelors e Jagjaguwar. Il sound dei Nap Eyes, ovvero Nigel Chapman, Brad Loughead, Josh Salter e Seamus Dalton, nasce dall'indie-rock americano, ma con punte di Americana e psichedelia, capace di rendere unico e ben riconoscibile lo stile del gruppo. ‘The Neon Gate’ vede i Nap Eyes adottare nuove forme espressive, espandendo il proprio sound. Quelle del nuovo album sono tra le composizioni più empatiche e affascinanti scritte da Nigel Chapman ad oggi. L’album contiene adattamenti musicali di poesie di W.B. Yeats (‘I See Phantoms of Hatred …’) e Alexander Pushkin (‘Demons’), ed altri brani ispirati a ‘Dungeons & Dragons’ o ai video game Nintendo con cui i Nap Eyes sono cresciuti. Il quinto album dei Nap Eyes raccoglie nove affascinanti canzoni registrate nel corso dei quattro anni trascorsi dall’uscita di “Snapshot of a Beginner” per Jagjaguwar ad oggi. I Nap Eyes sono uno dei segreti meglio custoditi della scena indipendente canadese ed americana, una band capace come poche altre di scrivere grandi canzoni indie-rock, mai banali, melodiche e dal forte appeal radiofonico.
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JUANITA STEIN – ‘Mother Natures Scorn’
Juanita Stein pubblicherà il suo nuovo album ”The Weightless Hour” il 29 novembre tramite Agricultural Audio. La frontman degli Howling Bells completerà il suo quarto LP da solista con una serie di date live, tra cui un tour in Inghilterra con Evan Dando e una serie di concerti in negozio, prima di unirsi a Travis per le loro date in Inghilterra a dicembre. Oggi, condivide il primo singolo 'Mother Natures Scorn', insieme a un video diretto da Orlando Cubitt. Juanita spiega: "Come suggerisce il titolo, è una canzone sul nostro sfruttamento della Terra. Si tratta di riconoscere che ci troviamo in un momento che si avvicina all'irreversibilità. Anche così, sembra come se più ci avviciniamo alla tempesta, più ci familiarizziamo con l'apatia, che è terribilmente spaventosa. Sto riconoscendo l'illimitatezza di Madre Natura. Non è presuntuoso, non sto facendo campagna elettorale, sto semplicemente riconoscendo la nostra vulnerabilità intensa in questo momento." 'The Weightless Hour' vede Stein unire le forze ancora una volta con il collaboratore di lunga data, il produttore Ben Hillier (vedi anche: Depeche Mode, Doves, Blur, Elbow). L'album è un documento intensamente umano con un profondo senso di dignità. Un disco su cui Stein ha scoperto che esplorare un lato più sobrio può produrre un lavoro che è armato di esperienza e tuttavia è tutto più leggero per esso, dove la vostra attenzione non è richiesta e tuttavia è facilmente rivendicata. Ogni suono, ogni scelta, ha guadagnato il suo posto. "Penso che fare dischi sia un modo davvero potente di lasciar andare le esperienze," nota Stein. "Ho finalmente imparato ad essere bene nello spazio e ad essere forte nelle mie esperienze."
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KIM GORDON – ‘Bangin' on the Freeway’
Quest’anno Kim Gordon ha pubblicato il suo secondo album solista, ”The Collective”, che è stato acclamato dai fan e dalla critica: molti lo hanno già definito uno dei migliori album del 2024. Oggi viene pubblicata in digitale la versione deluxe dell’album che contiene due nuove canzoni, ‘ECRP’ e la nuova traccia ’Bangin' On The Freeway’, accompagnata da un video diretto da Coco Gordon Moore. Kim parlando dell’album e del 2024 dice: “Mi sento come se avessi appena iniziato! Grazie per tutto l'amore!”. Kim Gordon ha trascorso un anno vorticoso, suonando in sale gremite e festival in tutto il mondo, tra cui i concerti a Glastonbury, Le Guess Who, Bumbershoot Festival e Ohana Festival, e ha anche fatto il suo esplosivo debutto televisivo da solista eseguendo “BYE BYE” al Jimmy Kimmel Live! A fine mese sarà in Europa per una serie di date e farà tappa in Italia per un’unica data il 28 ottobre all’Alcatraz di Milano. Registrato nella nativa Los Angeles, “The Collective” segue il suo debutto del 2019 “No Home Record” e conferma la collaborazione tra Kim Gordon e il produttore Justin Raisen (Lil Yachty, John Cale, Yeah Yeah Yeahs, Charli XCX, Yves Tumor), con la produzione aggiuntiva di Anthony Paul Lopez. L'album porta avanti la creazione del loro mondo comune, con le costruzioni dub e trap danneggiate di Raisen che fanno da contrappunto ai collage di parole e ai mantra di Kim Gordon.
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LACUNA COIL – ‘Oxygen’
I Lacuna Coil, iconica band metal italiana, annunciano il decimo album in studio ”SLEEPLESS EMPIRE”, la prima raccolta di brani inediti dopo il successo di Black Anima (pubblicato nel 2019). Svelano inoltre il nuovo singolo ’Oxygen’ che viene accompagnato dall’ipnotico video girato a Latina e diretto da Daniele Tofani. Cristina Scabbia racconta: “‘Oxygen’ affronta un momento di difficoltà emotiva e conflitto interiore. Il testo trasmette un senso di soffocamento in un ambiente tossico, sia letteralmente (come vedrete nel video) che metaforicamente, dove ogni tentativo di salvarsi, rappresentato dall’‘ossigeno’, sembra essere vano. Questo brano racchiude la fatica che si fa per liberarsi da quello che ci sta in qualche modo trattenendo, e mostra un percorso pieno di ostacoli. Un crudo inno di vulnerabilità, resilienza e coraggio nell’affrontare anche ciò che sembra insormontabile. Stare immersa in acqua per ore durante le riprese del video è stato catartico per me, ho realizzato che per quanto piacevole possa essere la sensazione di galleggiare, in un attimo sarebbe potuta diventare pericolosa e addirittura mortale se non fossi stata attenta. Ho pensato fosse una sensazione simile a quella del brano”.
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VINICIO CAPOSSELA – ‘Voodoo Mambo’
Un brano da ballare che apre la stagione delle Feste, lanciato in avanscoperta e accompagnato da un videoclip. Esce oggi venerdì 4 ottobre ’VOODOO MAMBO’, il primo singolo estratto da SCIUSTEN FESTE N.1965, il nuovo album di Vinicio Capossela in uscita venerdì 25 ottobre per Warner Music Italy. Prodotto - così come tutto l’album - da Vinicio Capossela e Alessandro “Asso” Stefana, Voodoo Mambo vede la partecipazione di alcuni ospiti speciali: Marc Ribot alla chitarra elettrica, Vincenzo Vasi a marimba, kalimba e percussioni e Claudio Tosi, Giulia Galliani, Luca Latini ai cori voodoo. “Man mano che l’età avanza bisogna prendere confidenza con i nomi propri di tutte le ossa, così da una costola di scheletro nell’armadio abbiamo tirato fuori un mambo osteopatico… Che intanto è diventato “E ancora mambo”, “quantunque mambo”, “per sempre mambo”, il “Voodoo mambo” esorcizzante da ballare nella notte delle zucche vuote”. Racconta Capossela. ”Del resto, è con la festa dei morti che iniziano le feste invernali, con il patteggiamento del dono, con le calaveras messicane del dias de los muertos, con la marimba ad ossa che fa resuscitare gli spiriti e li accompagna verso lo zenith dell’oscurità solstiziale. Il video si presenta come una specie di radiografia dell’umano a partire dai traumi. Con la crisi dei vinili, abbiamo pensato anche noi di suonarlo su lastre radiografiche!”. Girato, pensato e montato dal regista Stefano P. Testa, il video di “Voodoo mambo” riunisce filmati d’archivio veri e falsificati, filmini di famiglia, vecchi cartoni animati, cineradiografie, filmati stock, found footage e finti film d’epoca realizzati mediante l’intelligenza artificiale generativa. Il tutto rimestato e amalgamato fino a confondere ciò che è vero con ciò che è finto, ciò che è vivo con ciò che è morto, ciò che è redivivo con ciò che è non-morto. “Il video nasce da una serie di suggestioni visive che Vinicio ha condiviso con me dopo avermi fatto ascoltare la sua canzone” – racconta il regista - ”partendo da questi stimoli, ho frugato in vari archivi audiovisivi in cerca di filmati da riesumare. Il risultato è un intruglio di storie più o meno verosimili e immaginari strampalati, collocati in uno scenario fantasioso in cui gli scheletri tornano dall’oltretomba per riunirsi in un macabro mambo. Nel calderone danzano stregoni voodoo, disc jockey caraibici, scheletri nell’armadio e scheletri a spasso, Calaveras messicane, pazienti in riabilitazione fisioterapica post frattura, misteriosi scienziati intenti a incidere dischi su lastre radiografiche”.
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A PLACE TO BURY STRANGERS – ‘Fear Of Trasformation’
Gli A Place To Bury Strangers pubblicano il nuovo singolo/video 'Fear Of Transformation' dal loro prossimo album, , che uscirà in digitale il 4 ottobre e in vinile il 25 ottobre tramite Dedstrange. Dopo i singoli ’Disgust’ ‘You Got Me’ e ’Bad Idea’, questo ultimo singolo è un ringhiante brano gotico techno-punk che dà l’idea di essere sbattuti da un'onda in mare aperto. La traccia approfondisce la lotta per superare le barriere interne. Come spiega il frontman Oliver Ackermann, "A volte la paura si accumula e ti blocca in una gabbia. Nella mia testa avviene una conversazione in cui devo convincermi a fare semplicemente qualcosa per uscirne e ‘Fear Of Transformation’ incarna quel dialogo interno, catturando la battaglia tra la compulsione ad evitare la paura e la spinta ad affrontarla”. La canzone è una conversazione cruda e intensa con il diavolo interiore. Il video di accompagnamento è stato creato da Chad Crawford Kinkle, regista di Dissennatore e Jugface. Un adolescente esce di soppiatto dalla casa dei suoi genitori per andare alla sua prima festa Furry, ma ha un segreto. In realtà è un lupo mannaro.
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