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onDeadWaves – “Blue Inside”
”Blue Inside è il nuovo brano dell’ultimo signing della Mute, gli onDeadWaves, in uscita il 18 Marzo. Gli onDeadWaves, che pubblicheranno il loro album di debutto questa primavera, spiegano che «”Blue Inside” parla essenzialmente di una perdita - è il momento in cui finalmente si esce dall’intorpidimento e ci si rende conto che effettivamente si può sentire qualcosa. La canzone ha un messaggio positivo però. Parla di andare avanti e continuare il viaggio». Il video è stato diretto da Lukasz Pytlik, che ha lavorato con la band anche al precedente video per “Blackbird”. Atmosfere dense, melodie intense, agitato da un’aria di malizia e dallo scorrere di voci femminili e maschili, l’album di debutto degli onDeadWaves sarà pubblicato dalla Mute in primavera. I membri della band sono James Chapman, meglio conosciuto come Maps, il cui debutto “We Can Create” è stato nominato al Mercury Music Prize, e il cui ultimo album “Vicissitude” è uscito su Mute e la cantautrice Polly Scattergood che ha già pubblicato due album solisti su Mute. Nel 2011 la prima collaborazione fra Chapman e Scattergood al Short Circuit festival curato dalla Mute, durante quell’evento speciale alla Roundhouse di Londra sono nate diverse collaborazioni fra gli artisti Mute e Polly e James hanno interpretato le rispettive canzoni. Anche se entrambi avevano lavorato principalmente da soli, c’era qualcosa di naturale nella chimica fra loro. «E’ stato uno dei concerti più belli e piacevoli che ho fatto, dice Polly. E appena abbiamo finito, ci siamo detti che sarebbe stato bello fare ancora qualcosa insieme».
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Tiromancino - Piccoli miracoli
E' stato diffuso il videoclip di PICCOLI MIRACOLI, il nuovo singolo dei TIROMANCINO che segna il loro attesissimo ritorno sulle scene e anticipa il prossimo album di inediti, dal titolo “Nel respiro del mondo”, in uscita l’8 aprile. Scritto e diretto da Federico Zampaglione, nel paradiso naturale di Monte Guadagnolo, il videoclip di PICOLI MIRACOLI è dedicato a tutte le donne, al loro grande coraggio e forte determinazione di fronte agli obiettivi da raggiungere. "Ho scritto e diretto questo videoclip cercando di regalare allo spettatore un senso di spazio immenso e di natura incontaminata, che rigenera e riempie gli occhi, la mente e il cuore, attraversandoci con tutta la sua sconfinata bellezza", racconta Federico Zampaglione, che si è avvalso di una vera e propria troupe cinematografica durante la lavorazione del video. Protagonista la giovanissima Federica Mingolla, una delle più talentuose scalatrici italiane, che a soli 21 anni ha già conquistato il record di prima donna italiana ad aver scalato il "Tom et je ris", nelle Gorges del Verdon (Haute Provence, Francia).
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Richard J Aarden - "Afloat"
Il brano è il quarto singolo del songwriter Richard J Aarden estratto dall'ultimo Ep "Stolid & Bruised" uscito il 18 settembre 2015 per Prismopaco Records. L’evocativo video, scritto e diretto dal videomaker veneto Michele Pastrello, è centrato sul tema dell’ineluttabilità. Ineluttabilità di qualcosa che deve o, come in questo caso, non deve accadere. Quando il Destino o una forza speculare, profila la fine di un “qualcosa”, qualsiasi tentativo di tenerla in vita - in qualunque posto e in qualsiasi momento - è destinato a fallire. I protagonisti, un uomo ed una donna forse un tempo amanti, sono come presenze tra il passato e il presente vittime di un crudo destino, personificato dalla figura nera tra la neve, che si fa beffe dei due protagonisti e che contamina tutto con dello schotch nero. E alla fine della storia di quest’uomo e questa donna forse non rimane altro che un luogo con due sedie, sedie che non possono essere più occupate contemporaneamente da entrambi. Destinati ambedue a rimanere “in piedi e senza più nulla da dire”, come sentenzia nella strofa la canzone, e quindi "a galla". Si è cercato di ricreare quella contemporaneità tipica dei paesi del nord, da cui proviene Richard, infatti Pastrello ha girato in diverse location venete tra cui il suggestivo Lago del Mis.
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Violent Femmes - “Memory”
Oggi i Violent Femmes hanno condiviso il video del primo singolo “Memory” dal loro nuovo album. La creazione e animazione del video sono opera di Harley Hefford, un regista australiano grande fan della band che l’anno scorso ha ideato anche il video di “Good For/At Nothing” dall’Ep dei Violent Femmes pubblicato per il Record Store Day. Hefford ha usato un collage di animazioni per creare un racconto in cui una giraffa (prendendo ispirazione dalla copertina del nuovo album) condivide con i membri fondatori della band, Gordon Gano e Brian Ritchie, ricordi del loro passato. Il nuovo album dei Violent Femmes ”We Can Do Anything” è stato pubblicato il 4 marzo 2016 su [PIAS] e per lanciare l’uscita hanno fatto la loro prima apparizione televisiva, negli ultimi 16 anni, con la performance di "Memory on CBS' al Late Show with Stephen Colbert. Hanno anche suonato la loro leggendaria “Blister In The Sun w Colbert”con Colbert che alla fine si unisce a loro. Il video della performance è stato visto ovunque diventando #1 trending topic su Facebook il giorno della pubblicazione.
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Norman - "Gondrand”
Tornano i Norman di Massimiliano Bredariol, già con Artemoltobuffa e Valentina Dorme, qui ideatore della band che lo vede ora impegnato con Lorenzo Tomio, Redy Bonaventura, Simone Zaffalon e Igor De Paoli a confezionare il secondo lavoro ufficiale, registrato e mixato da Davide Dall'Acqua e in uscita a inizio aprile per Dischi Soviet Studio, con distribuzione Audioglobe. “La Grandine!” arriva così, con undici canzoni che parlano di quando pensi di avere tutto sotto controllo e invece no, di quando il tuo piccolo mondo esplode e non puoi far altro che provare a contenerne il fragore. “La Grandine!” è prendere la lezione dei grandi cantautori del passato, ma anche del presente, e renderla in una propria declinazione, fatta di storie minime, di ditte di traslochi che non spostano solo mobili, di abitudini rovesciate. Con una musica che mixa gli amori dei Norman, da Capossela a Paolo Conte, dai Radiohead a Scott Walker e che si incastra perfettamente in una tradizione geografica che ha saputo sfornare da sempre piccoli gioielli. E così “La Grandine!” è un disco che giunge soffuso, dove una quasi ninnananna su un incedere marziale (“Gondrand”) fa da manifesto, un universo multiforme, la provincia ruspante e tradita, le piccole manie, tutte concentrate in un disco, in undici chicchi. Un'esplosione nucleare dentro una snowball, come descrive l'illustrazione di copertina di Matteo Cremona. Il controllo è un'illusione, questa è la vita, come prendere i goal in contropiede. Perché la grandine quando arriva non ci puoi far tanto.
E i Norman questo sembrano averlo capito magnificamente.
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Daughter – “How”
L’ultimo della trilogia video creata dai filmmaker Iain Forsyth e Jane Pollard (già registi del film di Nick Cave “20,000 Days on Earth” nominato ai BAFTA), il video di ”How” prende vita dal racconto “5,040” – una delle tre opere di narrativa scritte da Stuart Evers e commissionate dai Daughter. A tre anni di distanza dall’uscita del loro album di debutto, “If You Leave”, il trio di Londra composto da Elena Tonra, Igor Haefeli e Remi Aguilella – fanno ritorno in Italia questa estate con un nuovo album, “Not To Disappear”. Il disco, profondamente audace e diretto, è ancora più coinvolgente del suo tanto lodato predecessore e trasuda profondità, il suono è infinitamente più ricco. I cardini della band sono ben saldi, ma quello a cui si assiste è un vero senso di apertura a nuove idee. Registrato con il produttore Nicolas Vernhes (Deerhunter, War On Drugs, Animal Collective) nei suoi Rare Book Room studio a Greenpoint, Brooklyn, e pubblicato lo scorso 15 Gennaio tramite 4AD distribuzione SELF, contiene i singoli “Doing The Right Thing”, “Numbers” e questo “How” .
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