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Nada – “Ballata Triste”
Tratta dall’album “L’Amore Devi Seguirlo” pubblicato il 15 Gennaio 2016 su Santeria/Audioglobe “Ballata Triste” racconta di un dramma e non di una commedia. Il video bianco è stato ideato e diretto da Lorenzo Kruger dei Nobraino. E in questa canzone si balla. E si balla in due, l’incedere di una storia senza tempo. Questa è una canzone di Nada, e parla d’amore. In questo amore però non c’è comprensione, non c’è comunicazione, né uno spiraglio di luce che faccia intravedere un bel finale. E’ una di quelle storie che finiscono male, e anche se non ci sono i coltelli o le pistole, c’è qualcuno che muore, e lo fa per mano di chi un giorno ha amato, tra le mura in cui ha vissuto, tra gli assordanti silenzi che non avrebbe mai immaginato, nei labirinti confusi dei propri ricordi e delle proprie paure. Quando si parla di violenza sulle donne spesso rimane solo la cronaca, un romanzo di vita in un quotidiano locale, una medaglia di compassione in cambio di una faccia sfregiata. Rimane una fotografia. Ma prima della tragedia finale, prima della fatalità dell’ultimo atto, c’è il nido di ragnatele dell’animo umano, impossibile da comprendere, difficile da raccontare. Nada ci riesce gettandosi senza paura nel profondo. Con la sua voce, un sassofono, tanti silenzi e un esile grido blues. “Ballata Triste” è dedicata a tutti quelli che conoscono la differenza tra tristezza e disperazione. A tutti quelli che conoscono l’amore. Quello vero.
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Mogwai // Ether (Official Video)
I MOGWAI condividono ETHER, il secondo brano estratto dal loro nuovo album 'Atomic', in uscita l’1 Aprile su Rock Action in CD, doppio LP e digitale. L’album è composto da versioni rielaborate della musica registrata per la colonna sonora dell’acclamato documentario del regista Mark Cousins 'Atomic: Living In Dread And Promise', andato in onda su BBC Four la scorsa estate. Costituito interamente da immagini di archivio, 'Atomic' è un caleidoscopio impressionistico degli orrori del nucleare – marce di protesta, Guerra Fredda, Chernobyl e Fukushima – ma anche della bellezza sublime del mondo atomico, e di come radiografie e scansioni MRI hanno migliorato le nostre vite. La colonna Sonora dei Mogwai incapsula l’incubo dell’era nucleare, ma anche le sue qualità oniriche. È l’ultima di una serie di colonne sonore composte dalla band, e segue gli acclamati album 'Les Revenants (The Returned)' e 'Zidane: A 21st Century Portrait'.
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LNZNDRF – “Future You”
I LNZNDRF – trio americano composto da Ben Lanz, e i fratelli Bryan e Scott Devendorf (The National) – per celebrare l’uscita dell’omonimo album hanno lanciato il loro primo video ufficiale per il brano Future You. Il video documenta i viaggi fatti dal regista Keith Ladzinski attraverso tutti i continenti. Visitando alcuni degli angoli più remoti e selvaggi del mondo, Ladzinski ha catturato immagini dei paesaggi e scene epiche della fauna selvatica ed ha creato uno sfondo visivo di grande impatto per i sette minuti di durata del brano di apertura dell'album. I LNZNDRF (pronunciato ‘Lanzendorf’) si sono formati cinque anni fa ad Auckland, Nuova Zelanda, e hanno registrato gli otto brani che compongono l’album in due giorni e mezzo dentro una chiesa di Cincinnati. Le canzoni, selezionate da jam di oltre 30 minuti, richiamano l'essenza dei loro concerti in gran parte improvvisati. L’album ”LNZNDRF” è uscito il 19 febbraio 2016 in formato digitale e su CD e LP. La prima tiratura in vinile è disponibile su vinile trasparente.
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Richard Ashcroft –"This Is How It Feels”
L’ex leader e frontman dei Verve torna con il singolo ”This Is How It Feels”, primo estratto da ”These People”, album in uscita il prossimo 20 maggio. E’ il primo lavoro del cantante dopo “United Nations of Sound”, l’album del 2010 con progetto RPA & The United Nations of Sound. Durante la scrittura, Ashcroft è stato influenzato da alcuni «eventi personali e mondiali, dai toni oscuri», dice in una dichiarazione. «Ho sperimentato con nuovi e vecchi strumenti”, prosegue, “cercando di trovare suoni innovativi per accompagnare un’arte antica».
Tracklist: Out Of My Body This Is How It Feels They Don’t Own Me Hold On These People Everybody Needs Somebody To Hurt Pictures Of You Black Lines Ain’t The Future So Bright Songs Of Experience
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Bombino - "Inar"
Esce il 1° aprile 2016 “Azel”, il terzo album in studio della stella del desert blues BOMBINO. Reduce dallo straordinario successo mondiale del precedente album “Nomad” e del relativo tour – oltre 70 date solo in Italia fino ad arrivare al grande bagno di folla della Notte della Taranta - il cantante e chitarrista del Niger ritorna con 10 nuovi brani (più 3 bonus tracks) che segnano un’ulteriore evoluzione musicale e stilistica. Un feeling particolare quello con l’Italia, tanto da conquistare anche Jovanotti che affascinato dalla sua musica e dalla sua storia lo ha chiamato a collaborare nella canzone “Si alza il vento” contenuta nel recente album “Lorenzo 2015 cc”. Registrato lo scorso autunno a Woodstock – cosa non priva di significato per un artista che considera Jimi Hendrix e Carlos Santana due delle sue maggiori fonti di ispirazione – nello Applehead Studio per la Partisan Records, sotto la guida di Dave Longstreth dei Dirty Projectors (che prende il posto di Dan Auerbach dei Black Keys, produttore/mentore di “Nomad”) e mixato da David Wrench (per quattro volte vincitore del premio "produttore dell'anno" della BBC e già al lavoro con FKA Twigs, Caribou, Jungle, Charlie XX), “Azel” è anticipato dal singolo INAR. Dopo un lungo tour statunitense che lo vedrà impegnato da metà marzo a fine aprile, Bombino sarà in Europa e in Italia con il suo nuovo live da maggio ad agosto, con la promessa di replicare lo straordinario successo ottenuto 2 anni or sono con “Nomad”.
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Ulrika Spacek – “Strawberry Glue”
Il 5 Febbraio la Tough Love ha pubblicato l’esordio degli Ulrika Spacek, band psy-rock sperimentale di origini tedesche, ma stilisticamente cresciuta a Homerton, Londra. ”he Album Paranoia” è un godibilissimo esempio di indie rock contaminato sulla scia di Mercury Rev, My Bloody Valentine, Radiohead, Deerhunter e Atlas Sound. Membri fondatori degli Ulrika Spacek sono Rhys Edwards e Rhys Williams, entrambi di origine tedesca e nati e cresciuti a Berlino. Le registrazioni di “The Album Paranoia” sono iniziate durante l’estate del 2014 nella casa londinese condivisa dai due fondatori della band. Il lavoro degli Ulrika Spacek è stato influenzato dai ripetuti ascolti di classici del kraut rock, di shoegaze inglese e indie rock contemporaneo. Il sound neo psichedelico degli Ulrika Spacek ricorda la linearità ritmica dei NEU!, la veemenza noise dei My Bloody Valentine e la rilettura dei classici dei The Horrors.Insieme alle registrazioni di ‘The Album Paranoia’ la band ha curato a Londra degli happening notturni sotto il nome di ‘Oysterland’, combinando le prime esibizioni dal vivo degli Ulrika Spacek con una serie di esposizioni d’arte collegate alla musica e allo stile del collettivo.
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