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MICHAEL KEPLER - "Mask of The White Ape"
Michael Kepler, giornalista musicale svizzero e artista nel panorama del progressive rock, esce oggi con il suo album di debutto solista, "Mask of The White Ape". L'album arriva sulle scene musicali accompagnato dal singolo ’Nobody Told You’, interpretato dalla voce carismatica di Alessandro "Lyso" Ranzani, noto per il suo passato con i Movida. Prodotto da Pietro Foresti e masterizzato presso gli illustri Abbey Road Studios a Londra, l'album promette un'esperienza sonora di altissimo livello, distribuito da Universal Music Italia. Oltre a Kepler e Ranzani, l'album vede la partecipazione di Vincenzo Giacalone alle chitarre e tastiere e Alessio Spallarossa alla batteria, autori degli arrangiamenti che elevano il tessuto sonoro dell'opera. "Mask of The White Ape" esplora profondamente il tema della maschera, metafora dell'identità che moduliamo per adattarci al contesto sociale. Attraverso un mix di suoni che attingono tanto alla fusion quanto al progressive, Kepler articola un dialogo musicale che riflette sia su questioni personali sia su quelle universali, facendo di questo album un'opera significativa nel suo repertorio. L'album si avvale di una varietà di texture sonore, spaziando da momenti di intensa riflessione lirica a esplosioni di energia pura. Ogni traccia è stata scrupolosamente composta per portare l'ascoltatore attraverso un viaggio sonoro che non solo intrattiene, ma invita anche alla riflessione.
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I HAT MY VILLAGE – ‘Jim’
Imprevedibile, multiforme, sperimentale: ’Jim’ è il nuovo singolo degli I Hate My Village in uscita oggi venerdì 3 maggio per Locomotiv Records. Dopo il viaggio sonoro tribale e futuristico di ‘Water Tanks’ e quello allucinato e libertario di ‘Artiminime’, ‘Jim’ è il terzo e ultimo brano che anticipa ”Nevermind The Tempo”, il nuovo album della superband formata da Adriano Viterbini (Bud Spencer Blues Explosion), Fabio Rondanini (Calibro 35, Afterhours), Marco Fasolo (Jennifer Gentle) e Alberto Ferrari (Verdena) in arrivo venerdì 17 maggio. Una canzone ingannevolmente spensierata che nasconde schegge di dolore e malcontento sotto un tappeto sonoro avvolto intorno a una voce al neon. ”Sembra un brano soul, ma distrutto e sciolto in un arcobaleno”, racconta Adriano Viterbini. ”La melodia si ramifica in un fitto bosco, e si avverte un senso di spaesamento. O forse è solo una voglia di scappare dal dominio di Internet e del virtuale”. Se le ritmiche si confermano destrutturate e impulsive, come da identità del mondo IHMV, in ‘Jim’ le linee vocali prendono più respiro, apertura, armonia, senza mai squarciare, però, quel velo di amara irrisolutezza. Un brano che mette in luce una nuova sfumatura espressiva della band e che si è evoluto insieme a lei: il provino di Jim risale infatti al 2019, è poi stato rivisto nel 2022 e infine ricostruito intorno al pattern ritmico originale nel 2024. La musica degli I Hate My Village infatti non si lascia stringere da coordinate spazio-temporali predeterminate, non si impone e non cerca un inizio e una fine precisi, ma è continua esplorazione ed evoluzione, un flusso creativo libero e contaminato che attinge alle riserve artistiche di quattro degli artisti più apprezzati della scena indipendente italiana per forgiare qualcosa di unico e prezioso.
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RINJIN – ‘Just Us’
Rinjin è un nuovo progetto norvegese, composto da Christofer “Chris Le Pop” eFrøy. Si sono incontrati per la prima volta quando sono diventati vicini, condividendo lo stesso giardino, da cui il nome Rinjin (giapponese per "vicini" 隣人). Con un background comune come musicisti, sono diventati rapidamente amici. Christofer aveva fatto il produttore da molti anni con altri suoi progetti, Remington Super 60 e Musica Le Pop. Frøydis ha un background diversificato come produttrice, cantante e attrice. Con un amore condiviso per la scena elettronica norvegese che emerge all'inizio degli anni 2000, per loro era un dato di fatto iniziare a sperimentare insieme in studio. Rinjin è influenzato da artisti come Røyksopp, Todd Terje, Annie e Lindstrøm. che poi si è evoluto nel fenomeno della discoteca di Oslo. Il duo crea musica affinché le persone possano ballare e dimenticare tutto il resto. Il singolo ’Just Us’ parla di desiderio; desiderio di amore, desiderio di ballare, desiderio di dimenticare i tuoi problemi. “Just us” uscirà il 26 aprile. Il duo lavora costantemente su nuovo materiale e altra musica è già in arrivo.
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ROSA LANDERS - ‘Circle Line’
Rosa Landers, nativa di Berlino, versatile attrice, cantante e chitarrista, svela il suo ultimo singolo solista, ’Circle Line’. Influenzato da una vasta gamma di generi tra cui Jazz, Blues, RnB, Soul, Motown, Meditazione, film e world music, Landers crea un'accattivante miscela di suoni e melodie. Il ritornello gentile e il flauto sognante evocano sentimenti di vicinanza e nostalgia, mentre l'ispirazione della canzone - le lingue d'amore di Berlino e gli impegni non mantenuti - aggiunge profondità al suo panorama emotivo. Con ‘Circle Line’, la Landers continua ad affermarsi come artista avvincente, invitando gli ascoltatori in un mondo di introspezione e riflessione. Artista poliedrica nota per le sue accattivanti esibizioni dal vivo che fondono umorismo con malinconia, jazz pieno di sentimento e delicate ballate di cabaret. Formatasi in recitazione e teatro musicale a Barcellona e Londra, Rosa ha affinato le sue capacità come membro della stimata compagnia Monbijou Theatre di Berlino. Passando dalla recitazione al diventare musicista autodidatta a tempo pieno dal 2020, Rosa si è immersa nella scena musicale underground di Berlino. Il viaggio musicale di Rosa include pubblicazioni come parte del duo psichedelico Tutu Amuse, che mette in mostra il suo talento nella voce, nella chitarra, nel basso e nelle tastiere. Il 2024 la vedrà pubblicare il suo EP di debutto da solista “Raised”.
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KASABIAN – ‘Coming Back To Me Good’
’Coming Back To Me Good’, è il nuovo singolo della rock band di Leicester KASABIAN, che anticipa l’atteso album di inediti “Happenings” in uscita il 5 luglio via Columbia Records. ‘Coming Back To Me Good’ è uno dei brani più euforici dell’album, che fa venir voglia di ballare unendo il pop più raffinato a un ritornello incisivo ed esplosivo: «Ha quella spinta da disco, ma c'è anche un momento di condivisione - afferma Serge a proposito del singolo - Immagino di suonarlo quando il sole splende e la tua squadra è in semifinale, dà proprio quella sensazione di gioia». Coprodotto da Serge e Mark Ralph (Zara Larsson, Clean Bandit, Rudimental), il nuovo album “Happenings”, che segue “The Alchemist's Euphoria” del 2022, è composto da 10 brevi, taglienti, viscerali tracce che si ispirano alle performance artistiche della fine degli anni '50. Passando dal dance floor al pogo più scatenato, i brani durano meno di 3 minuti (quasi tutti) per un totale di 26 minuti («Un minuto più corto del debutto dei Ramones») lasciando gli ascoltatori con il desiderio di averne di più. Oltre ad essere headliner al Latitude festival e a fare un tour nella loro città natale tornando al Victoria Park di Leicester, questa estate i Kasabian arriveranno in concerto anche in Italia: il 22 giugno all’Anfiteatro del Vittoriale di Gardone Riviera (Brescia) e il 23 giugno al festival “La Prima Estate” al Lido di Camaiore (Lucca).
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COCA PUMA – “Panorama Olivia”
Ipnotico, evocativo, ricercato e audace: esce oggi venerdì 19 aprile per Dischi Sotterranei e ODD Clique ”Panorama Olivia, il primo album da solista di Coca Puma. Tra elettronica, dream pop, ambient e post-rock Panorama Olivia è un disco che alterna produzioni eleganti dalle atmosfere oniriche e rarefatte a tracce più oscure e malinconiche. Una raccolta di dieci brani, di cui due intro strumentali e un interludio, in cui Coca Puma dà libero sfogo a una viscerale esigenza creativa frutto di esperienze, ricerche e sperimentazioni degli ultimi tre anni. Una necessità che si sublima nel raccordo tra due dimensioni spazio-temporali distinte, quella urbana e quella di una casa-rifugio tra i tufi vulcanici e gli alberi della Valle del Treja, e simbolicamente rappresentato da una gatta di nome Olivia che dà il titolo all’album. L’album si nutre di influenze diverse, dal duo inglese di base a Londra Jockstrap alla band rock psichedelica Crumb, dalla producer elettronica gallese Kelly Lee Owens alla cantautrice britannica Eliza. I testi sono intimi e introspettivi: “È difficile definire l’inizio o lo sviluppo della mia scrittura, il tutto avviene da sé, in momenti dove non sento il controllo di quello che sto facendo. È come se diventassi un’antenna” racconta Coca Puma. Un’irrefrenabile spinta creativa che trova senso nei timori e nei desideri raccontati in ’Porta Pia’, nei ricordi di una felicità sfiorata che riaffiorano in ’Lupo Volkswagen’, in un viaggio nell’inconscio tra sogno e realtà in ’Notte’ e nell’’Interludio Isola’, nella voglia di cambiamento in ’Tardi’ o nelle insidie sentimentali di ’Come vuoi, canzone che chiude il disco.
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