Un museo dalle atmosfere oniriche, corpi che danzano, la musica che accompagna come un’ombra l’energia cinetica, contenuta e crescente. E’ uscito "Ghosts", il cortometraggio in cui si incontrano una coalizione di artisti all’apice dei rispettivi ambiti.
La colonna sonora è firmata dall’acclamato compositore e produttore francese Rone e la sceneggiatura è di Spike Jonze, voce vitale e innovativa della cultura statunitense fin dagli anni ’90, iconico regista di videoclip e film di culto tra cui “Essere John Malkovich” e “Lei”, con cui si è aggiudicato l’Oscar per la miglior sceneggiatura originale. La direzione infine arriva dal pionieristico collettivo di danza (LA)HORDE, con la performance dei ballerini del Balletto Nazionale di Marsiglia.
Ambientata e girata al Museo di Belle Arti del Palais Lonchamp a Marsiglia, la sceneggiatura di Jonze segue un'unica protagonista mentre incontra un cast di personaggi apparentemente invisibili, tutti intrappolati all'interno del grande edificio deserto. Muovendosi - dapprima esitante - nello spazio, la protagonista passa dalla solitudine e dalla fisicità minacciosa a stati di estasi e intimità. Il film si conclude quando la guardia notturna esce dal museo all'alba, indemoniata, svelando all’improvviso la separazione tra fantasia e realtà.
Forse in modo non convenzionale, la coreografia di (LA)HORDE non è stata creata per adattarsi a nessuna colonna sonora, mentre la musica di Rone è stata composta appositamente per accompagnare il filmato. La colonna sonora sembra essere emanata direttamente dai corpi dei ballerini, attraverso un crescendo di energia che si chiude in un picco finale esaltante. Organici e tattili, i suoni diventano arti invisibili che pettinano l'aria vuota.
Oltre a una nuova sfida, "Ghosts" ha offerto a Rone un'opportunità unica per lavorare al fianco di Spike Jonze, che l’artista definisce "un idolo della mia adolescenza".
Con questo progetto prosegue dunque la collaborazione di (LA)HORDE con Rone, già consolidato in "Room With A View", lo spettacolo del 2020 al Théâtre du Châtelet di Parigi, e vede il collettivo di danza estendere la sua continua esplorazione artistica di rivolta e ribellione attraverso la lente del movimento.
RONE Rone è uno dei principali artisti della scena elettronica francese e internazionale, protagonista sia come dj e performer in consolle che come producer e compositore in studio. Al secolo Erwan Castex, il suo ultimo progetto discografico è “Les Olympiades”: la colonna sonora composta per l’omonimo film di Jacques Audiard uscita a gennaio per InFiné. È in nomination ai Premi César 2022 come “Migliore colonna sonora”, premio già conquistato l’anno scorso con il film "Night Ride”. Ha dimostrato da sempre un’eclettica capacità di coniugare la sua musica con altre forme d'arte come la letteratura, con Alain Damasio; la fotografia, con Stéphane Couturier; e la danza contemporanea con il collettivo (La)Horde. Per il cinema, ha composto le colonne sonore di Vladimir Mavounia-Kouka per il film d'animazione “La Femme à cordes” (2010), “La Bête” (2014) e “I Want Pluto to be a planet again” (2016). Nel 2015 è stato il primo musicista a pubblicare un videoclip in VR per il suo brano Quitter la ville. Nel 2020 ha composto la colonna sonora di LA NUIT VENUE (Night Ride) di Frédéric Farrucci.
SPIKE JONZE Regista e sceneggiatore, Spike Jonze è voce vitale e innovativa della cultura statunitense fin dagli Anni 90. Firma video musicali iconici per artisti quali Beastie Boys e Björk, e raggiunge il grande pubblico con il film cult “Essere John Malkovich” (1999) e “Lei” (2013, titolo originale “Her”), con cui si aggiudica il premio Oscar per la miglior sceneggiatura originale. Da allora Jonze continua a diffondere il suo talento impegnandosi su vari progetti: teatro, spot pubblicitari, video musicali.
(LA)HORDE (LA)HORDE è un collettivo di danza fondato nel 2013 dai tre artisti: Marine Brutti, Jonathan Debrouwer e Arthur Harel. Insieme mettono in discussione i codici di varie discipline artistiche, concentrandosi in particolare sull'arte contemporanea dal vivo e le arti performative. A capo del Balletto Nazionale di Marsiglia da settembre 2019, hanno creato opere coreografiche, film, installazioni video e performance che si evolvono sempre attorno al corpo in movimento. Dall'interazione e dalla giustapposizione dei diversi media, si sviluppano scenari e azioni che riprendono temi e interrogativi radicalmente contemporanei
Articolo del
12/02/2022 -
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