WITXHES Bury Your Witxhes 2022 Autoprodotto di Giancarlo De Chirico

Album oscuro e inquietante, dalla forte valenza ipnotica, disco che si intitola “Bury Your Witxhes” e che costituisce l’esordio sulla scena “noise”, “post punk” e di avanguardia dei WITXHES, un duo composto dal compositore di musica elettronica e produttore svedese Henrik Sunbring (ex Opus, ex Oplen) e dal musicista rock danese Rickard Ahlgren, che è anche il “vocalist” della band. Composizioni come “Beat Poet”, “Second Fall”, “Bury Your Witxhes” e “A Part Ache” estremizzano qualsiasi idea di musica “dark” collegata all’elettronica.

L’ambientazione musicale dell’album deve molto al “kraut rock” tedesco degli anni Settanta e in certe occasioni prende spunto anche dal “black metal”, mentre sul piano vocale è quanto mai evidente una aggressività presa in prestito dal “punk rock”. Rickard Ahlgren, autore dei testi delle canzoni, ha dichiarato di aver perso ogni tipo di fiducia nei confronti della razza umana e di non avere più tempo da perdere in dibattiti e discussioni. Gridare “fuck you” e l’unica scelta rimasta prima di andare avanti per la propria strada. Il video di “A Part Ache”, editato da Emanuel Lundgren, si basa su vecchi filmati girati da Ivan Besse sulla vita quotidiana in South Dakota nel periodo della Grande Depressione: un accostamento evidente e anche profetico con il percorso intrapreso dalla civiltà occidentale. Sotto il profilo musicale l’album è una riuscita sintesi fra avanguardia, elettronica sperimentale e “noise rock”.

Il disco è stato missato e masterizzato presso Helter Skelter, lo studio di Henrik Sunbring a Stoccolma, mentre l’artwork del progetto è stato curato Ola Elmquist e da Emanuel Lundgren. Da ascoltare ad alto volume. Articolo del  08/06/2022 -  ©2002 - 2024 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati