E’ su tutte le piattaforme digitali “Tempo” della cantautrice riminese Laura Benvenuti. Tempo vuole essere una celebrazione dell’accettazione serena del fluire del tempo, in una elegante confezione pop di grande appeal radiofonico. Il brano, uscito su etichetta La Stanza Nascosta Records, è stato composto insieme al pianista e compositore Andrea Bolognesi ed anticipa l’uscita, prevista in autunno, dell’album “Oracoli”.
Parliamo di donne e industria musicale, secondo lei qual è la strada per superare il problema della disparità di genere, anche nella forma del gender gap pay, ossia della differenza di retribuzione di una donna rispetto ad un collega uomo?
La musica è di tutti. E’ un patrimonio artistico di grande valore che spesso viene bistrattato. La sua mercificazione ne ha sostituito la potenza del contenuto espressivo ed evocativo e questo aspetto ha riflessi di vario genere su tutto quello che le gravita intorno. Penso che una delle strade per superare il problema della disparità di genere in questo settore sia proprio quello di restituire alla musica il suo significato e il suo senso più profondo.
Lei è nel direttivo delle associazioni culturali “Rimini Jazz Club” e “Risuona Rimini”, attive nella promozione della musica sul territorio. Quali sono le prospettive per questa estate post pandemica?
Attualmente abbiamo tanti bei progetti che stiamo cercando di sviluppare. Il nostro obbiettivo è quello di trovare uno spazio per la musica e per i musicisti del territorio. Stiamo ricevendo diverse richieste da parte di locali e di qualche amministrazione per rassegne e programmazioni nonostante le risorse economiche disponibili in questo momento, così complesso, siano davvero limitate. Cerchiamo di collaborare con altre associazioni e di trovare soluzioni, attingendo al nostro lato creativo, per assecondare il fermento che stiamo avvertendo. Credo che si stia facendo sentire il bisogno di ripartire, dopo un lungo periodo di stasi, e di sperare in un futuro più luminoso.
E’ da poco uscito il singolo Tempo, accompagnato da videoclip. Albert Einstein diceva che “il tempo è relativo, il suo unico valore è dato da ciò che noi facciamo mentre sta passando.” Quali sono le “cose” che danno valore al suo personale tempo?
Il concetto di relatività è forse quello che più mi ha colpita e che ho meglio compreso tra quelli affrontati durante gli anni passati a studiare fisica al liceo. Integrare nella mia vita questa visione mi sta aiutando ad alleggerire e a ridimensionare anche situazioni molto complesse. La maternità e la musica danno valore al mio tempo perché mi stanno insegnando ad amare.
Lei ha presentato live il video di Tempo nell’ambito di “Aspettando Eco di Donna Evolution”, che ha anticipato l’omonima rassegna riminese dedicata alla musica d'autrice e giunta, sotto la direzione artistica di Chiara Raggi, alla sua quarta edizione. Può darci alcuni nomi di cantautrici che stima particolarmente?
Eco di Donna Evolution è una rassegna di grande valore artistico e umano così come la sua ideatrice, la cantautrice Chiara Raggi, che quindi stimo tanto. Stimo le cantautrici che attraverso la loro vita e le loro canzoni mi hanno aiutata ad ampliare gli orizzonti musicali ed esistenziali partendo da Nina Simone e Joni Mitchell fino ad arrivare a Tori Amos e Bjork.
In autunno uscirà, su etichetta La Stanza Nascosta Records, il suo nuovo lavoro, “Oracoli”. Se dovesse definirlo con tre aggettivi quali userebbe?
Introspettivo, lunatico, gioioso.
Articolo del
19/06/2022 -
©2002 - 2024 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|