Arriva da Cesenatico questo nuovo Ep che sembra uscito dalle strade polverose di qualche remota spiaggia cubana (cit.). Parliamo di Lollo, cantautore e chitarrista che torna in scena con un disco dal titolo evocativo “El Lobo y la Luna” che firma con La Banda. Quel gusto caraibico, latino, a tratti anche italiano dentro vecchie reminiscenze alla Manu Chao piuttosto che alla Carotone, da Cuba al Brasile. C’è tutto nel cocktail e c’è anche quel certo modo di rendere sottile e ridente l’espressione vocale.
Ci affascinano sempre le contaminazioni e certamente da un italiano specie quando proviene da territorio come il tuo ampiamente devoti ad un genere tutto italiano. Dove arriva il punto di rottura? Della mia Romagna mi piace conservare lo spirito, l’entusiasmo, la forza di volontà, ma sono aperto alle contaminazioni dal mondo e i miei studi universitari di Lingue e Letterature Straniere mi hanno permesso di immergermi in realtà molto diverse. Alcune esperienze di lavoro, i viaggi in Spagna e America Latina, l’amicizia con un amico argentino, mi hanno dato nuovi stimoli alla scrittura aggiungendo al mio bagaglio musicale nuova consapevolezza.
Non sei solo in questo Ep. La Banda ma anche altro a contorno vero? Fin dalla nascita di questo progetto la collaborazione con Martin Guarani, harmonicista e paroliere, è stata fondamentale; insieme abbiamo iniziato a suonare del Blues continuando con il Reggae, la Rumba, la Patchanka, accenni di Cumbia, generi che sono entrati nel nostro linguaggio musicale. Quasi per gioco abbiamo inserito nuovi strumenti come l’ukulele, il djembè, il cajón, la cuica, la tromba, il trombone, andando ad ottenere quello che è il nostro sound di oggi.
Un Ep oggi per il mercato liquido della rete. Ti avventurerai nella lunga distanza? Dopo il 1° album (‘Hasta el fin del mundo’ – 2022) ho sentito il bisogno di dedicarmi alla composizione di brani più strutturati, non solo nei testi ma anche musicalmente. E’ nato così questo EP composto da 4 brani sui quali abbiamo sperimentato arrangiamenti nuovi fino a trovare quello che più ci soddisfaceva. Con orgoglio sottolineo la title track ‘El lobo y la luna’ che è in realtà due canzoni in una, dove il finale Reggae è un omaggio a ‘Natural mystic’ di Bob Marley. Nei prossimi mesi vogliamo dedicarci alla cura del live e abbiamo iniziato a raccogliere brani per un nuovo album che ci piacerebbe registrare dal vivo.
Strumenti di quella precisa tradizione? Ne hai usati? In riferimento a Cuba ci sono senz’altro le percussioni di Paolo Marini; il flicorno di tradizione brasiliana di Enrico Farnedi nel brano di bossanova “Todas para ti”; infine chitarre spagnole pizzicate e “rumbate” in tutti i brani.
Non solo Cuba ma anche il Brasile fa capolino. L’Italia? Forse nella chiusa della title track? Nel nostro album dello scorso anno trovi ‘Destino sei’ dove la strofa è cantata in spagnolo mentre il ritornello in italiano. In questo Ep questa volta non abbiamo mai utilizzato la lingua italiana ma non posso dire che non torneremo a farlo. Oggi vogliamo avere un’ottica internazionale, perché non scrivere in un'altra lingua?
Articolo del
10/11/2023 -
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