Frank Bramato Alla vecchia maniera questi “Suoni crudi” di Domenico Capitani

Il nuovo disco di Frank Bramato fa passi indietro con grande capacità e gusto. Uno stile retrò che sa tanto d’America e di rock verace, di “Suoni crudi”. Arriverà il vinile, cosa che lui ci tiene tantissimo a sottolineare, arriva puntuale la critica moderna alla società sempre più antica nonostante le macchine digitali. In qualche modo tutto si ripete: la resistenza di un pesce fuor d’acqua non si può archiviare con un semplice racconto di storia quotidiana. Ci vuole un disco intero e da ascoltare con attenzione…

Il vinile quando uscirà? Ecco partiamo dalle cose belle… perché hai sempre fatto un vinile tu…
Si, Vinile! Romantico, nostalgico e dispendioso, anche se alla fine in un modo o nell’atro riesco a venderli. Avrò le copie fisiche fra un mese, spero.

E nell’edizione fisica troveremo cose nuove o inedite?
Mi sarebbe piaciuto inserire una ghost track, ma per questioni tecniche non è stato possibile. Si può comunque ascoltare il disco al contrario magari viene fuori qualcosa di occulto :)

Bella la copertina: un pesce traina la barca. Il mondo si sta capovolgendo… ma in fondo è un pesce meccanico e neanche così tecnologico e neanche così fiero. Insomma: un automatismo consumato. Questa la mia chiave di lettura… la tua?
È un pesce tutt’altro che tecnologico, un pesce fuor d’acqua, che si porta dietro un’intera nave (come quella di Gaber). L’espressione è quella di un pesce che nonostante tutto ha voglia di resistere, finché ce la farà, finché i suoi vecchi ingranaggi non salteranno per aria.

Perché crudi questi suoni? Un po’ per l’America che ci trovo, per la ruggine delle distorsioni, per il rockabilly che ci sguazza dentro… o perché la verità è sempre cruda?
Suoni crudi perché l’intero disco è registrato alla vecchia maniera, cercando di lasciare il più possibile intatte le tracce originali dove sono presenti in maniera massiccia chitarre e pedali vintage (del grande Luca Nutricati) dove la batteria non ha bisogno “essere gonfiata” con moderni artifizi. Ho immaginato questo disco come il viaggio che facevano le sonorità degli anni 60’ che arrivavano dall’America e venivano reinterpretate dagli artisti dello stivale per poi essere suonati da giganteschi jukebox. I complimenti più grandi che ricevo riguardano proprio “la verità”.... Più è cruda, più è diretta!

Dal vivo? Frank Bramato dove come e quando?
Ci sono alcune date già fissate ed altre che aggiungeremo. Ovviamente il metodo più veloce per seguire tutte le evoluzioni di “Suoni Crudi” (ahimè) è quello di connettersi alla pagina Instagram o Facebook @francescofrankbramato
Grazie! Articolo del  18/07/2024 -  ©2002 - 2024 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati