La musica è sempre stata la colonna sonora della storia, ha raccontato i fatti, è diventata simbolo di lotte, ha risollevato i momenti bui, ha creato appartenenza.
Il giornalista Maurizio Galli (Fondatore di " Musicalmind " e collaboratore di varie testate musicali) dopo l'ottimo libro sulla storia dei Creedence Clearwater Revival, ha deciso di raccontare la storia attraverso la musica. "I solchi della storia" bisogna ammetterlo è un'idea vincente e originale e l'approccio usato da Galli ci è sembrato efficace. L'autore sceglie ventidue fatti storici che vanno dalla deportazione degli acadiani e la nascita del Cajun del 1755, fino alla pandemia del 2020, passando per il Sand Creek, Auschwitz, Hiroshima, Cuba, Vietnam, Piazza Fontana, Cile, Chernobyl, il muro di Berlino, Sarajevo e l'11 settembre.
Galli ci porta a spasso nel tempo, ha padronanza della materia, ogni capitolo è ben approfondito e analizza doviziosamente il contesto storico-culturale e quello musicale, con curiosità sugli artisti, citazioni di testi e una serie di consigli per gli ascolti. Il lettore si trova di fronte ad un viaggio suggestivo, dove è libero di andare cronologicamente o scegliere ogni volta una storia diversa. L'occasione è giusta per riascoltare cose conosciute ed altre perle più nascoste, un libro dove convivono Dylan, De Andrè e Bubola, I Nomadi, Springsteen, Pink Floyd, Area, Stormy Six, Jethro Tull, Gaber, Bennato, Pietrangeli, Banco del Mutuo Soccorso, U2, Bowie e tanti altri che lasciamo scoprire alla vostra curiosità.
Il libro è scorrevole, ben scritto, arricchito da una prefazione di Enzo Gentile, un'introduzione dell'autore, una playlist e una ricca bibliografia. Un plauso all'autore per questo saggio così interessante, perchè in fondo come cantava De Gregori: La storia siamo noi, attenzione, nessuno si senta escluso.
Articolo del
12/02/2022 -
©2002 - 2024 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|