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Dave Lory (con Jim Irvin)
Jeff Buckley. Da Hallelujah a The Last Goodbye
2024
Il Castello
di
Andrea Salacone
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Con la traduzione molto scorrevole dall’inglese all’italiano eseguita da Barbara Caserta, Il Castello editore pubblica un testo uscito nel 2018 che gli appassionati di Jeff Buckley apprezzeranno enormemente.
Dave Lory ha curato gli interessi e le strategie da mettere in atto nel percorso artistico fin da quando il compianto Buckley ha pressoché mosso i primi passi nella scena musicale, e nel libro ne ricostruisce la breve carriera con profonda ed estrema attenzione ai dettagli.
Di indubbio interesse la narrazione della lunga e faticosa gavetta con cui il cantante ha iniziato ad acquisire notorietà; Lory e Irvin ne mettono in rilievo i gusti eclettici (Van Morrison, Robert Johnson, Billie Holiday, Nina Simone, Elton John, Cocteau Twins, Smiths, Led Zeppelin, Bad Brains), le difficoltà incontrate nel proporre cover invece di brani originali, e la forte mancanza di una direzione aristica definita da imboccare (situazione che si verificherà durante la lavorazione tormentata dell’album “Grace” e di “Sketches for My Sweetheart the Drunk”, opera incompiuta pubblicata dopo la morte del cantante).
Gli autori analizzano aspetti cruciali quali il rapporto tumultuoso ma anche ambiguo con la figura del padre (Jeff si stizzisce se fan o giornalisti gli chiedono un ricordo di Tim Buckley, però lui ha scelto coscientemente di usare quel cognome), l’alterità della proposta artistica di Buckley in un periodo in cui la programmazione delle radio dei college è monopolizzata dalle sonorità del grunge, che va per la maggiore, e l’atteggiamento un po’ da bastiancontrario che ha frequentemente creato ostacoli e causato ritardi nelle attività di produzione e di promozione dei dischi incisi.
Chiudono la biografia alcune considerazioni espresse da Lory sul tragico epilogo della storia raccontata (prima di perdere la vita nelle acque del Wolf River, Buckley era sull’orlo di un esaurimento nervoso? Era afflitto da una malattia mentale?), e dichiarazioni o riflessioni formulate da addetti ai lavori dell’industria musicale.
Da non perdere.
Articolo del
24/07/2024 -
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