"THRASH 'EM ALL - 1979-1991: L'epopea della Bay Area" di Mariano Fontaine e Cristiano Mastrangeli (Tsunami Edizioni) è un monumento di carta e inchiostro eretto alla furia primordiale e all'energia inarrestabile del Thrash Metal della Bay Area di San Francisco che vi trascinerà indietro nel tempo, tra garage fumosi e concerti caotici. Il thrash metal non è mai stato solo musica; è stata una dichiarazione di guerra al conformismo, una fusione esplosiva tra la velocità e l'aggressività dell'hardcore punk e la tecnica affilata dell'heavy metal.
E l'epicentro di questa deflagrazione fu proprio la Bay Area. Fontaine e Mastrangeli ne catturano l'anima più recondita, quella sferzata di adrenalina e disillusione che animava una generazione di giovani desiderosi di urlare il proprio dissenso. Il titolo è una promessa mantenuta: si tratta di una vera e propria epopea, un viaggio che parte dalle ceneri dei Seventies e arriva fino al 1991, anno spartiacque segnato dall'uscita del "Black Album" dei Metallica, momento di massima espressione commerciale e, allo stesso tempo, di chiusura di un'era.
La scelta di questa cornice temporale non è casuale, ma evidenzia il desiderio degli autori di isolare e celebrare il periodo d'oro, quello in cui la fiamma del thrash bruciava più vivida e selvaggia. Gli autori hanno saputo tessere una trama ricchissima non solo di dettagli storici e discografici, ma soprattutto di testimonianze dirette, crude e vibranti attraverso quattro sezioni distinte: la prima narra la genesi del fenomeno, la seconda lo contestualizza anno per anno dal 79/80 sino al 91 e oltre, la terza raccoglie interviste dei protagonisti e di fan, mentre l’ultima getta una luce sui nomi meno noti.
I protagonisti di quegli anni (dai più conosciuti come Metallica, Megadeth, Slayer, Anthrax, Exodus, Testament, Death Angel a tante band “minori”) si danno il cambio sul palco per raccontare la loro storia, le loro sfide, i litigi, la feroce competizione che li spingeva a suonare sempre più forte e più veloce, ma anche la profonda fratellanza che li univa sotto la bandiera del metal estremo. Si respira l'odore acre del sudore e della birra versata, si sente il rumore assordante delle casse, si vive la nascita di un movimento in prima persona. C’è poi la capacità di contestualizzare il fenomeno. Fontaine e Mastrangeli inquadrano il trash metal nel suo contesto sociale e culturale dirompente. La Bay Area non era solo un luogo geografico; era un fermento controculturale, un terreno fertile per la rabbia e l'innovazione.
Infine, merita un plauso la cura editoriale di Tsunami Edizioni. Il volume, ricco di foto e riproduzioni in bianco e nero di poster dell’epoca, sono una gioia per gli occhi e un tesoro per i fan. E se poi tutto questo non fosse sufficiente a farvi immergere nella lettura, c’è sempre il buon Chuck Billy in copertina a darvi la grinta e la volontà necessarie!
Articolo del
22/10/2025 -
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