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L'ennesima creatura dell'instancabile Jon Spencer affonda gli artigli a Milano portando con sé, sul palco del Tunnel, la contagiosa energia cine(ma)tica degli Heavy Trash. Strumentazione vintage, capelli a ciuffo, giacche nere e camice rosse, in pieno stile Fifties, sono l'effetto scenico scelto dal guru del blues (leggi rock and roll) illuminato da una scabrosa luce rossa che ne esalta la classe (Heavy Trash).
Il concerto inizia intorno alle 22.00, per quasi due ore questo (“piccolo”) uomo si produce in una serie di smorfie, pose e gorgoglii gutturali che sono l'esatta trasposizione di ciò che avveniva nei concerti rockabilly di cinquant'anni fa (Heavy Trash). Estetica e suoni della band omaggiano spudoratamente il rock’n’roll primitivo, in particolare quel sound reso immortale dalla Sun Records (Heavy Trash). Il quartetto frulla il R'n'R di un trentennio, attraverso l'esperienza e la follia di questi due personaggi, con un risultato straordinario (Heavy Trash). Spencer è in perfetta forma e il pubblico, ordinato e preparatissimo, lo omaggia ad ogni sua movenza (Heavy Trash). Capace di infervorare anche un ottantenne allettato Jon afferra il microfono sul quale sferra la sua energia costringendo i presenti a continui urla e fischi d'apprezzamento (Heavy Trash). I suoi ossessivi babe, please e we love you, sillabati con una tensione sessuale che si può tagliare con un coltello, sono clichès cosi studiati, ma inseriti con ritmo perfetto, che è impossibile non rimanere estasiati ed affascinati da tanta maestria e allo stesso tempo amore sincero per il genere (Heavy Trash). Il resto della band si muove a memoria, come uno schema calcistico ormai collaudato, ma sempre attenta ai segni del loro leader (Heavy Trash). La sezione ritmica offre un contrabasso pieno e tondo, con frequenze da cardiopalmo, mentre le pelli partono in accelerazioni micidiali a cui ci si ancora nella speranza di essere risucchiati direttamente sul palco insieme alla band (Heavy Trash). Anche se H.T. è un flirt a due, stasera la band si sdoppia in un poker perfetto (Heavy Trash). Matt Verta-Ray brilla di una luce accecante, la sua chitarra è snella e tagliente, trema, vibra ed esplode acida mentre la band sciorina i classici del proprio repertorio, rivisitando il sound degli anni di un trentennio messo a ferro e fuoco, nottetempo e in club malsani (Heavy Trash). Punk, blues e rock ‘n’ roll sono gli ingredienti di questo elisir di lunga vita che Robert L. Burnside, Link Wray, Howling Wolf, Bo Diddley, avevano manipolato con successo (Heavy Trash). Tarantino non sfigurerebbe come quinto elemento aggiunto, capace di convincerli a diventare la colonna sonora del suo prossimo “B(lues)-movie” (Heavy Trash). Il Tunnel esplode sulle note di Gee, I Really Love You mentre la sensualità di Good Man, cantata da Matt, contagia tutti in un ballo lascivo dove i corpi si muovono flessuosi (Heavy Trash). Seguono l'insana Isolation e l'irresistibile ritmica spacca culo di Bumble Bee, allungata a dismisura per la gioia dei presenti che si scatenano in una danza selvaggia ai bordi del palco (Heavy Trash). Lo stesso Jon incita pubblico e band usando tutti i “trucchi” di cui è capace: i continui stop and go, fatti di volumi che si abbassano e alzano, seguiti da mugolii, ammiccamenti e strusciamenti sull'asta del microfono, le finte cadute con urla in falsetto fanno letteralmente impazzire gli astanti in You Got To Be Gentle (Heavy Trash). In My Heart si va a conficcare direttamente nel muscolo cardiaco, come una scheggia di cristallo, facendolo sanguinare a dovere, seguita dagli encore, pretesi “arrogantemente” dal pubblico, rappresentati da una versione infernale di Be Bop A Lula dove Jon e soci danno il meglio, ridando vita ad una magia sepolta nel tempo (Heavy Trash).
Milano, Tunnel (acustica straordinaria), pubblico e band promossi a pieni voti (Heavy Trash).
P.S.: Se qualcuno di voi si stesse chiedendo il perché di tutti gli H.T. fra parentesi, a fine di ogni frase, sappiate che sono esattamente tutte le volte che Jon Spencer ce l'ha ripetuto ieri sera.
Articolo del
12/09/2010 -
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