The Black Angels The Black Angels live @ Tunnel - Milano, 2 ottobre 2010 Milano  2/10/2010 di Giuseppe Celano

Reduce dal concerto romano dei Black Mountain che non ha convinto pienamente tutti, me compreso, mi sposto velocemente verso l'altra capitale (musicale) situata nel Nord Italia. Milano e il Tunnel ospitano l'arrivo di un'altra band che ha fatto parlare di sé negli ambienti che contano. I Black Angels arrivano nella Penisola accompagnati da una grande attesa, legata all'uscita di Phosphene Dreams.

Arrivo al Tunnel verso le 21.30, la band ha già iniziato la sua corsa il che irrita i paganti convinti della presenza di una band di supporto annunciata ma non presente. Appena entrato aleggia nell'aria qualcosa che non riesco a identificare immediatamente. Il sound è quello giusto ma non ingrana. Manca quella spinta, quel cambio di passo veloce, che ci si aspetta da un live cosi.
A metà concerto sembra di vedere una moderna versione dei Doors immersa in fiumi di suoni lisergici ben congegnati. È altrettanto innegabile che quando si pesca a piene mani nella psicotropa You On The Run passando per Haunting T 1300 Mackiney e infine nella rockabilly Telephone, il pubblico gradisce con grandi applausi.
Ma proprio mentre tutto sembra instradato per la luce, a fine del tunnel, ecco un fastidioso feedback del microfono che stizzisce Alex Mass, impegnato a chiedere una soluzione definitiva ai tecnici del suono. Dietro al palco un affannato tecnico prova disperatamente a risolvere il tutto mentre Kyle Hunt e Christian Bland attorniano Stephanie Bailey, alle pelli, alternandosi fra basso, percussione e chitarre per costruire un muro di suono che, con un po' di volume in più, sarebbe bastato a spazzare via ogni dubbio.

Superata la buona metà del concerto quel dubbio persiste tenacemente. Sarà stata la stanchezza di fine tour, i problemi tecnici, e i tentativi, fastidiosi e riusciti, dei responsabili del locale di porre fine allo show entro le 22.30 a rovinare il tutto, ma sta di fatto che alla fine i commenti dei (moltissimi) addetti ai lavori rispecchiano una delusione unanime. Lo show viene liquidato dai molti come una mezza sòla. Sinceramente non mi sento di bocciare i texani su tutto i fronti, ma questa sera non abbiamo assistito ad un evento indimenticabile, tutt'altro.