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Il grande metal torna di scena al Live Club di Trezzo sull’Adda, location comoda e accogliente, ma senza dubbio un po’ sacrificata dalla vicinanza dei locali milanesi e, questa sera, anche dalla nebbia, che da queste parti a novembre è un must, ma che di certo ha causato qualche defezione tra il pubblico. Non sia mai detto, però, che i fan degli Annihilator siano tipi da lasciarsi intimidire: è anche grazie al loro entusiasmo che Jeff Waters e soci danno vita a quello che resterà certamente uno dei migliori live italiani dell’anno. Del resto, nella band canadese, il nostro Paese è benissimo rappresentato dal batterista italo-peruviano Carlos Cantatore, ex Skylark, ingaggiato insieme al bassista Alberto Campuzano per il tour 2010.
Il riscaldamento ha inizio con gli Svolk, alfieri norvegesi del bear metal: non sappiamo esattamente di cosa si tratti (le sottocategorie del metal spuntano ormai come i funghi in autunno), ma l’insieme è energico e heavy quanto basta. A seguire i giovani britannici Sworn Amongst, una delle tante buone proposte metalcore degli ultimi anni.
Quanto agli Annihilator, la curiosità di rivederli in azione è tangibile. Il funambolico Jeff Waters (vedere quello che riesce a fare con quella chitarra è roba da stroncare le velleità di qualunque mediocre schitarratore a tempo perso, inclusa colei che scrive) è ormai l’unico membro superstite dello schieramento originale, quello che debuttò nel 1989 con Alice In Hell. Il chitarrista e cantante Dave Padden si è unito al gruppo solo nel 2003, mentre Campuzano e Cantatore figurano, per il momento, come membri in sede live. L’annosa difficoltà di mantenere una line-up stabile ha avuto il suo peso nella storia degli Annihilator, un susseguirsi di capolavori sublimi e flop catastrofici che ha pochi eguali nei metallici annali. Si può dire, però, che, nel bene e nel male, gli Annihilator siano tra le poche band che sono riuscite a dare vita ad uno stile musicale unico nel suo genere: trattasi di un thrash/heavy metal potente, ma privo dell’aggressività dominante che caratterizza, ad esempio, gli Slayer. Waters ha dato alla sua musica un’impronta spaventosamente tecnica e virtuosistica, che da Set The World On Fire (1993) in poi, ha portato il gruppo a sperimentazioni sempre più stravaganti e non sempre ben accette. La base dei fan resta legata ai loro due primi lavori, Alice In Hell e lo straordinario Never, Neverland. L’album uscito a maggio 2010, che segna un ritorno alle sonorità thrash di questi gioielli, si intitola semplicemente Annihilator. Perché questi sono loro, sono veramente loro. Sono tornati più grandi che mai, e questa sera sono qui a dimostrarlo.
Ambush dal nuovo album apre le danze, ma è con Clowns On Parade che comincia la retrospettiva sulla ventennale, pazza carriera degli Annihilator, spaziando da King Of The Kill a Hell Is A War, alla bellissima, e altrettanto poco proposta dal vivo, Tricks And Traps. Il momento più emozionante è quello del medley acustico Phoenix Rising/Sounds Good To Me: qui anche i più romantici hanno il loro quarto d’ora di gloria, con un trionfo di accendini ondeggianti e coro unanime del pubblico. Vanno forte anche i pezzi nuovi, come Betrayed e The Trend: quest’ultima, in particolare, con quel refrain ritmato e bellicoso, si candida a diventare un inno in piena regola. Non c’è che dire, con questo album gli Annihilator hanno voluto fare sul serio. Niente divagazioni, signori, qui non si scherza più, qui si fa metal, con la “emme” maiuscola. Inutile dire, però, che le più amate e applaudite restano le “vecchie” canzoni: i nostalgici sono premiati dalle esecuzioni magistrali di WTYD, Fun Palace, Phantasmagoria, Crystal Ann e, naturalmente, Alison Hell, che chiude trionfalmente lo show - prolungatosi un po’ oltre il dovuto, con qualche mugugno degli addetti alla sicurezza, impegnati, in particolare nelle prime file, a impedire che Jeff e Dave venissero letteralmente trascinati nel mucchio dalla folla adorante.
E’ bello assistere a ritorni sulla scena come questo. Chissà? La storia della musica è sempre stata piena di sorprese, e può darsi che il futuro riservi agli Annihilator una seconda giovinezza. Da quello che abbiamo visto stasera, i presupposti ci sono tutti!!!
(La foto degli Annihilator dal vivo a Trezzo è di Arianna Mossali)
Articolo del
06/11/2010 -
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