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Mettici il cuore popolare, la musica ballereccia dalle sonorità similbalcaniche, una grande allegria e tanto talento musicale. È il resoconto del concerto che i Musicamanovella hanno tenuto lo scorso 2 marzo al The Place di Roma. Accompagnati da un insolito direttore d’orchestra, il grande personaggio Rocco, un tipo dalle sembianze strane ma che conosce perfettamente il senso del ritmo, i Musicamanovella hanno dato una dimostrazione perfetta del senso del loro album. In promozione già da qualche mese “L’amore E’ Cieco o Ci Vede Poco” è il disco d’esordio del gruppo lucano capeggiato dai veterani del gruppo, Rocco e Dario, che con il loro spirito allegro e coinvolgente hanno trasformato il palco in una festa alquanto familiare. Il concerto ha viaggiato su linee dinamiche, non la solita scaletta musicale di brani concessi al pubblico uno dietro l’altro, la band ha cercato di creare uno show davvero accattivante intervallato da performance recitate, come quelle dell’attore Antonio Mancino, oppure i racconti di uno dei frontman del gruppo, Rocco. Gli artisti lucani a suon di fisarmonica, trombe, chitarre, batteria e le immancabili percussioni di Zio Vito, hanno presentato al pubblico romano alcuni dei brani più conosciuti dell’album come, “Per Un Piastrellista”, “In Questo Giro Di La”, “Motore d’Avviamento” o ancora la traccia che dà titolo all’album “L’Amore E’ Cieco O Ci Vede Poco”. Non poteva mancare l’omaggio a uno dei grandi artisti del panorama musicale italiano, Vinicio Capossela da cui il gruppo ha mutuato anche il nome: “Canzoni a Manovella” è il quinto disco del cantautore. Con grande stile sono state proposte le tracce “Tango Del Murrazzo” e “Con Una Rosa” prima della sorpresa finale dove hanno riarrangiato un brano del repertorio classico di Paolo Conte, ripreso anche da Giuliano Palma & Blubeaters: “Messico e Nuvole” che ha ispirato il pubblico in balli scatenati sotto il palco. Senza parlare dell’omaggio ai Bandabardò con il brano “Beppeanna” cantato con l’aiuto di Rocco, il direttore d’orchestra che in maniera esilarante ha coinvolto tutti con il suo deciso “attenziò, concentraziò”. Il momento clou e più emozionante è stato quando il gruppo ha cantato la sua terra, il meridione, con la popolare “Briganti Si Muore”, in ricordo del periodo storico del brigantaggio, in fondo un vero e proprio inno alla libertà. Il concerto si conclude con una dedica che i Musicamanovella hanno voluto fare a Roma con la canzone popolare “La Società Dei Magnaccioni” che fa capire quanto questo concerto sia stato permeato di allegria dai sapori coinvolgenti e familiari.
Articolo del
05/03/2011 -
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