White Lies White Lies + Crocodiles + Transfer live @ Estragon – Bologna, 12 marzo 2011 Bologna  12/03/2011 di Antonella Frezza

E' passato poco più di un anno dalla prima volta che hanno suonato in Italia in occasione del debutto discografico con To Lose My Life. Neanche il tempo di sentirne la mancanza quindi, visto che i White Lies sono tornati di nuovo a calcare i palchi italiani. Dopo Milano e Roma stavolta è toccato all'Estragon di Bologna ospitare i tre londinesi in occasione del tour promozionale di Ritual, secondo album della band.

Il locale era gremito. Due i gruppi spalla, entrambi californiani: il primo, Transfer, un po' deludente, il secondo, Crocodiles, è arrivato di più, forse anche merito del suo simpatico surf rock.
I main act della serata non si fanno attendere, entrano in scena puntuali con la loro classica “tenuta da palco”: completo nero e camicia, tutto perfettamente pulito e stirato!
Il pubblico è parecchio carico e dà subito in escandescenza appena iniziano a suonare. L'impianto sonoro è di forte impatto e deve essersi percepito chiaro anche su Radio 2, che trasmetteva in diretta l'evento. Avete presente la grande energia e intensità che sprigionano le loro canzoni su disco? Moltiplicatele per dieci e avrete un live dei White Lies!
Alla potenza di suono è stata affiancata anche una degna scenografia, non solo riflettori ma anche pannelli di luci che amplificavano l'effetto visivo del gruppo.
La voce di Harry McVeigh è perfettamente intonata. Non parla molto tra un pezzo e l'altro, in effetti dà l'impressione di essere un tipo schivo e taciturno, e probabilmente lo è. Quando si esibisce però tira fuori un discreto carisma che gli permette di catturare la completa attenzione dei presenti.
Dopo poche canzoni l'atmosfera si scalda ulteriormente, tanto che il cantante è costretto a rinunciare a parte della sua mise e si toglie la giacca.
In scaletta si sono alternate, quasi per intero, le tracklist dei due album, ma i brani dove i fans erano più scatenati sono stati quelli di To Lose My Life. Addirittura su Farewell To The Fairground e Death ci sono stati accenni di pogo! To Lose My Life, Peace & Quiet, Strangers, Unfinished Business, Holy Ghost tra i più riusciti a livello di interazione e coinvolgimento del pubblico. A chiudere uno show di tutto rispetto Bigger Than Us e poi inchino finale della band al completo.

Dopo il concerto sono stati anche molto disponibili a firmare autografi e fare foto con i più pazienti che li hanno aspettati all'uscita. Per farla breve, i White Lies un “bravi” con la B maiuscola se lo meritano tutto!