Surgery Surgery live @ Init Club - Roma, 3 giugno 2011 Roma  3/06/2011 di Valentina Gianfermo

Grande spettacolo dei Surgery venerdì 3 giugno all'Init di Roma.
La band in questa occasione ha presentato le nuove maschere create niente di meno che dal grande artista e regista Sergio Stivaletti, noto per le sue importanti collaborazioni nell'ambito degli effetti speciali con registi del calibro di Dario Argento, Michele Soavi, Lamberto Bava, Roberto Benigni e Gabriele Salvatore; per i suoi lavori oltre che nel cinema anche nel teatro e in diverse serie televisive; nonché per una sua mini-serie a fumetti.
L'occasione è quindi importante e i Surgery non si sono risparmiati.

Come sempre il loro pubblico riempie lo spazio dell'Init nonostante la canicola quasi mortale.
Il concerto inizia con la band in scena immobile mentre sul palco il noto artista ballerino e performer Fabio Ciccalè, che aveva già collaborato con la band in uno show passato, si mostra al pubblico solo con una drappo bianco in vita e inizia la sua danza di micromovimenti e flessioni tortuose del corpo che da il la all'apertura delle danze per il pubblico.
Seguono così uno dopo l'altro i brani scelti per la serata, per più di un'ora e mezza di show, un tempo importante che dimostra come la band ormai abbia acquisito un pubblico di fan sfegatati e conferma definitivamente di sapersi imporre sull'ambiente romano autonomamente.
Da L'altra educazione a Non un passo indietro fino agli ultimi lavori in inglese come Habitat, di cui recentemente era uscito il video di presentazione sempre prodotto dalla ormai indissolubile unione della band con il noto regista romano Carlo Roberti; i Surgery questa sera ci presentano un percorso sonoro travolgente ed emozionante.
Questa band ha una importanza artistica di vario livello, intorno a questo progetto si sono condensate tutta una serie di realtà legate a varie arti che riescono in qualche modo a collimare e esprimere una forma di spettacolo completamente nuova e di effetto.
La musica si compenetra alle performance di Fabio Ciccalè e all'effetto incredibile delle nuove maschere che li rendono ora dei veri e propri personaggi da film, allontanandoli dalla precedente giocosità e conferendo una serietà in più al gruppo, senza però abbandonare comunque lo spirito goliardico, nota tipica della band, che resta nella maschera tutta fluo del chitarrista Dario Casadei che saltellando in qua e in là sul palco dona un momento di spettacolo in più e crea effetti di luce fantastici che lasciano ben immaginare l'idea di spettacolarità che Stivaletti deve aver avuto nella sua ideazione.
Da rimarcare l'esecuzione della splendida e di effetto Classe onirica, tratta dal loro ultimo album, che crea un momento di raccoglimento all'interno di una scaletta fatta di elettronica e chitarre distorte, e che dimostra che la band è sempre vicina a quell'idea di cantautorato italiano che la contraddistingue come uno dei progetti più interessanti, complicati e d'impatto del panorama underground italiano.

Ci auguriamo che anche al di fuori di Roma questa band possa ottenere sempre più successi come lo è stato nel loro breve ma importante viaggio in Inghilterra, e che possano finalmente assurgere a quella importante realtà musicale e artistica che ormai meritano a pieno titolo lungo tutto lo stivale.