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La rassegna estiva dell'Auditorium, Luglio suona bene, inizia sotto il segno del blues e con un ospite d'eccezione, la leggenda inglese John Mayall. Per chi non lo sapesse Mayall è “soltanto” l'uomo che quasi 50 anni fa ci vide lungo e decise di incidere un disco insieme ad un giovanissimo Eric Clapton, inoltre insieme a davvero pochi altri colleghi di pelle bianca può essere definito come uno dei padri, dei pionieri, delle pietre miliari del blues, ma non solo.
Alla veneranda età di 77 anni riuscire a vedere un mostro sacro del genere può e deve considerarsi sempre una fortuna, anche se per alcuni aspetti ci si poteva attendere qualcosina di più. Nulla da eccepire sulla durata, un'ora e mezza, che è un minutaggio standard anche per molti artisti giovani della nuova generazione e nel pieno delle forze. Non saranno stati pochi coloro che sono rimasti un po' delusi dal fatto che Mayall non abbia mai preso in mano la chitarra o che la formazione presentata con il nome di Bluesbreakers fosse, purtroppo a causa della morte di molti dei passati componenti, molto giovane e quindi semplicemente paragonabile ad una tipica compagine di turnisti, talentuosi per carità, ma ai quali tuttavia il nome e la fama della suddetta band calza forse un po' largo. Mayall oltre a cantare si è posizionato dietro la tastiera ed ha sfoggiato in più occasioni la sua armonica, anche se la mancanza della chitarra è stata davvero un duro colpo, il resto della band era composto dal chitarrista Rocky Athas, singolare per una spiccata somiglianza con l'attore francese Gerard Depardieu, il bassista Greg Rzab e dal batterista Jay Davenport, con i quali ha eseguito la seguente setlist: Another Man Done Gone, All Your Love, Movin' Out and Movin' On, Mail Order Misfits, Tough Times Ahead, I'm A Sucker For Love, Early in the Morning, Nothing To Do With Love, Parchman Farm, California, Have You Heard About My Baby ed infine Maydell come unico bis.
A concerto concluso, nonostante il pubblico non fosse numericamente quello “delle grandi occasioni” Mayall ha avuto piacere nell'uscire dal suo camerino per incontrare alcuni fan che lo stavano attendendo per scattare foto e farsi firmare qualche autografo.
(Nella foto: John Mayall e l'autore dell'articolo)
Articolo del
10/07/2011 -
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