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Sembra incredibile ma ieri sera c’erano meno di cinquanta persone al Circolo degli Artisti ad ascoltare il concerto di Mick Harvey, musicista, compositore e vocalist australiano, ex Bad Seeds con Nick Cave, ex Crime And The City Solution, più recentemente con PJ Harvey su Let England Shake, un album capolavoro. Forse non capiamo bene che il trend è orientato verso artisti emergenti come Anna Calvi, sponsorizzata dal Roma Europa Festival, che farà il tutto esaurito sabato 22 in questo stesso locale, ma a volte viene da chiedersi se gli spettatori, il pubblico è orientato solo dal passaparola, dalle proposte variegate dei media oppure si dedichi ad una personale ricerca di ciò che vale per davvero, ma non brilla del fascino tipico della next big thing.
Uno show molto intimo quindi, tanto più che Mick Harvey si presenta sul palco accompagnato soltanto da Thomas Wydler alla batteria, ex Bad Seeds anche lui, e rinuncia alla sua attuale line-up, con la quale aveva inciso anche gli ultimi due album. Mick Harvey presenta dal vivo brani tratti da Sketches From The Book Of The Dead, il nuovo disco, un album completo, tanto bello quanto sofferto, fatto di brani finalmente suoi, a cui ha lavorato nel corso degli ultimi anni. Artista discreto, figlio di un pastore protestante, Mick affronta con la sua chitarra acustica tematiche importanti come quelle della morte, della perdita di amici cari come per esempio Rowland S. Howard, che lo aveva preceduto con Nick Cave nei Birthday Party. A lui è dedicata October Boy, una ballata acustica davvero molto intensa, forse anche triste, ma nelle liriche appare evidente come sia più importante, di fronte a una perdita, non farsi travolgere dal lutto, ma saper gestire interiormente il ricordo. Mick Harvey, 53 anni ben portati, non vuole certo scomodare Il Libro Tibetano dei Morti, la sua è una ricerca personale, molto intima, che vuole dare voce alla fragilità dell’esistenza umana e agli aspetti più nascosti dell’anima. La voce di Harvey si adatta perfettamente alle tonalità di brani di una bellezza non comune, che fanno venire i brividi e ci riferiamo all’esecuzione di The Ballad Of Jay Givens e Frankie T. & Frankie C.. Non mancano citazioni alle sue collaborazioni con Polly Jean Harvey (i due non sono legati da nessun rapporto di parentela) come l’iniziale The Glorious Land, in versione acustica e Slow Motion Movie Star. In alcune occasioni, di fronte al concerto di questa sera, il pensiero corre al Nick Cave di The Boatman’s Call e di Murder Ballads: le atmosfere musicali sono le stesse, i suoni sono carichi di suggestioni emotive, sono morbidamente inquietanti, scavano dentro. Sono quasi quattro anni che Mick Harvey lavora a queste canzoni, le ha curate fin nei particolari e non si preoccupa di mettere in luce contraddizioni, di ferire quanti vivono una vita addomesticata e senza sbalzi emotivi. Le canzoni di Sketches, del suo quinto capitolo come solista, si alternano a brani precedenti, ma altrettanto belli e significativi come Bethelridge, Photograph e Mother Of Earth, una cover” del noto pezzo scritto da Jeffrey Lee Pierce. Sul finire Mick e Thomas rispolverano un brano scritto ben venticinque anni fa, una canzone bellissima intitolata Sad Dark Eyes, ennesima perla di una serata che vorremmo non finisse mai.
Ma dove stavano gli altri? Sotto le coperte perché minacciava pioggia? Sembra un concerto in un soggiorno di una abitazione privata. Meglio così, per chi c’era. Mick Harvey ritorna sul palco per una versione suggestiva di Hank Williams Said It Best, scritta da Guy Clark, per eseguire The River di Tim Buckley e per una incantevole versione di Home Is Far From Here, la ballata acustica che chiudeva Two Of Diamonds.
SETLIST:
The Glorious Land October Boy Everything Is Fixed Bethelridge Two Paintings The Ballad Of Jay Givens Mother Of Earth Photograph Frankie T. & Frankie C. Famous Last Words That’s All, Paul Sad Dark Eyes Planetarium Slow Motion Movie Star
Encore:
Hank Williams Said It Best The River Home Is Far From Here
(La foto di Mick Harvey al Circolo degli Artisti è di Giancarlo De Chirico)
Articolo del
21/10/2011 -
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