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Vengono da Belfast, Irlanda del Nord, propongono un Rock and roll a tinte forti, che è molto influenzato dal Blues e dall’Hard Rock degli anni Settanta. Si chiamano The Answer e - sebbene abbiano già suonato in mezzo mondo - è la prima volta che si esibiscono dal vivo a Roma, in Italia. Guidati dal vocalist Cormac Neeson, un vero animale da palco, dotato anche di una buona impostazione vocale che lo fa assomigliare ad un qualcosa a metà strada fra Robert Plant dei Led Zeppelin e a Bon Scott degli Ac/Dc, gli Answer sono attivi da oltre dieci anni e hanno aperto dal vivo i concerti dei Rolling Stones, dei Deep Purple, degli Ac/Dc, degli Who e di Paul Rodgers, tanto per fare qualche nome. Hanno ricevuto elogi pubblici da parte di Jimmy Page, il chitarrista dei Led Zeppelin e di Joe Elliott, dei Def Leppard e questa sera ci presentano dal vivo i brani contenuti su Revival, il loro terzo album. Accanto a Neeson emerge il guitar work di Paul Mahon, mentre garantiscono un buon supporto ritmico Micky Waters, al basso, e James Heatley, alla batteria.
Fin dalle prime note di New Day Rising e di Come Follow Me ci accorgiamo di che pasta siano fatti gli Answer, che picchiano duro ma non nascondono le loro radici blues e un certo afflato melodico. Bellissima l’esecuzione di Under The Sky, un brano che conquista il pubblico presente, oltre un centinaio di appassionati, che si accalcano all’interno del locale sorto sulle ceneri di un Lanificio, lungo le sponde del fiume Aniene, nel quartiere di Pietralata che fu caro a Pasolini. Sembra proprio il posto adatto per un Hard Rock militante e a presa diretta, una ricetta questa che appartiene per intero a questi giovanotti di Belfast, amanti di vino, birra e di “good vibes”. Le innegabili somiglianze con il suono dei primi Led Zeppelin diventano ancora più evidenti nel corso del concerto: brani come Faith Gone Down, Trouble e Nowhere Freeway ci portano infatti indietro con la mente ad un passato che non può più tornare , ma che è bello veder rivivere nel cuore e nelle sferzate chitarristiche di questa eccellente band irlandese. Preachin’, Tornado e Too Far Gone ci fanno saltare i timpani, ma va bene anche così, non ci interessa. Ad un certo punto Cormac Nesson scende fra il pubblico mentre canta a squarciagola, ci fa sedere tutti in terra e poi, ad un suo gesto, via di nuovo in piedi, felici di questa attività ginnica collaterale, esaltazione semplice e diretta del Rock and Roll.
Dopo l’esecuzione di Revival tratta dal nuovo album, gli Answer si allontanano nel backstage per fare ritorno pochi minuti dopo per un encore da brivido che prevede due pezzi letali come Evil Man e Waste Your Tears, brani in cui la velocità di esecuzione e la pesantezza dei suoni si mischiano , con la voce roca e ribelle di Cormac Neeson sempre in primo piano. Pulsioni vere, bollenti e forti. Cosa chiedere di più?
SETLIST:
New Day Rising Come Follow Me Under The Sky Vida Faith Gone Down Rock’n’Roll Outlaw Trouble Nowhere Freeway Preachin’ Tornado Too Far Gone Revival
Encore:
Evil Man Waste Your Tears
Articolo del
22/01/2012 -
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