Arisa Arisa live @ Piazza Centrale - Valeggio sul Mincio (Verona), 19 luglio 2012 Valeggio sul Mincio (Verona)  19/07/2012 di Dannia Pavan

La 'nuova' Arisa suscita grande interesse e fa molto parlare di sé. Soprattutto in riferimento al tour in corso attraverso il quale presenta al pubblico l'ultimo progetto discograficoAmami prodotto da Mauro Pagani, e al look rinnovato. Ha smesso i grandi occhiali e le ampie gonne dietro ai quali forse un po' si nascondeva per acquisire sicurezza nello show business, e con i quali un po' ha giocato per evidenziare la propria originalità, per lasciare semplicemente spazio a quanto già Arisa racchiudeva in sè. Dire che è cambiata, al di là delle evidenze esteriori, è come dire ad un fiore che non è più il seme che c'era all'inizio, che la farfalla non è più il bruco. Invece gli uni e gli altri sono la stessa cosa e manifestazioni di due fasi della stessa natura, dello stesso essere. Pensare ad Arisa come 'nuova' forse è come toglierle un po' della sua originalità nel porsi e nel cantare che l'hanno caratterizzata fin dagli inizi. Potrebbe essere invece più consono parlare di naturale evoluzione di un percorso fatto di tenacia e sacrifici e pure di profonda fedeltà a se stessa e alla propria musica.
Questa considerazione permette di concentrare meglio l'attenzione per apprezzare una dote vocale ed un'espressione artistica che volgono verso la maturità che fa parlare di sè mettendo il giusto accento sul valore artistico della giovane lucana.

I presenti alla data di Valeggio sul Mincio organizzata da Box Office Live hanno potuto sperimentare tutto questo attraverso la sua musica e il suo modo di porsi. Al di là dell'eleganza che la contraddistingue nel look, ciò che più va sottolineato è senza dubbio la ricercatezza musicale, sia nelle doti vocali che nella proposta musicale. Ovviamente buona parte del live ha offerto al pubblico le canzoni di Amami: raffinate, profonde e intense, anche nella performance e negli arrangiamenti. Tra questi il brano struggente La notte, che all'Ariston avrebbe meritato il primo posto, la bellissima milonga Amami, Il tempo che verrá con un afflato di speranza verso il futuro e l'introspettiva Poi però. Il pubblico più che intonare cori da stadio sta soddisfatto a gustarsi una bella performance e lei ci scherza su chiedendo se non partecipa perché è terrona. Ma poi la segue entusiasta con la voce e il battito di mani quando propone anche le canzoni degli esordi tra cui la famosa Sincerità e, ironizzando sul tormentone 'ci è o ci fa?', intona La mia strana verità confessando ironicamente al pubblico che anche lei ancora se lo chiede.

Molto bella ed estremamente curata anche la sezione di cover tra i funambolismi musicali alla direzione artistica del genio del maestro Giuseppe Barbera, da capogiro per la potenza vocale. Passa da Personal Jesus a Toxic a Viva la vida e poi ancora Wake Me Up Before You Go Go con arrangiamenti originali che vanno da Russian ad accordi dei Pink Floyd a Gounod e Bach.

Spesso si intrattiene con scambi di battute e aneddoti col pubblico che la apprezza ancor di più non solo musicalmente parlando. Il concerto di due ore e mezza scorre via veloce e oltre alla conferma di una grande voce e di una grande artista, resta anche la riscoperta di una persona semplice che ama la musica e la gente, come lei stessa sottolinea alla fine nei saluti, confidando di aver donato un po' di se e di energie positive. Sicuramente per tutti il ritorno a casa è stato più leggero e piacevole dopo una bella serata di grande musica e semplicità umana.
Articolo del  13/08/2012 -  ©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati