Nina Zilli Nina Zilli + Roberta di Lorenzo + Veronica Marchi live @ VenerAzioni, Teatro Romano - Verona, 7 settembre 2012 Verona  7/09/2012 di Dannia Pavan

Torna al Teatro Romano di Verona la seconda serata di VenerAzioni, il Festival che celebra lo spirito femminile di Venere con azioni musicali in una rassegna di qualità che ci auguriamo possa trovare stabilità futura nel capoluogo veneto.

Dopo la serata che ha presentato Chiara Canzian, la grandiosa Petra Magoni accompagnata da Ferruccio Spinetti, e la potente interpretazione di Sarah Jene Morris, il pubblico conferma al Romano di apprezzare la formula che vede salire sul palco tre diverse artiste.
La serata è aperta dalla veronese Veronica Marchi. Giovane cantautrice con un lungo curriculum musicale propone al Romano alcuni brani tratti dal suo ultimo album La guarigione. Seppur la location non sia quella solita più intima dei club, il suo breve set è stato accolto con entusiasmo e il numeroso pubblico ha potuto apprezzare la sua caratura artistica: testi originali e ben scritti, arrangiamenti semplici ma ricercati ed interessanti, espressione vocale essenziale ed efficace per un ‘prodotto’ di buon gusto e ironico. Nulla da temere nel ‘confronto’ con nomi della musica più conosciuti. Peccato solo per la manciata di brani proposti dovuti alla scaletta della serata.

Cede poi il palco a Roberta di Lorenzo, scoperta da Finardi che di lei ha cantato sul palco di San Remo la poderosa E tu lo chiami Dio. Nella sua scrittura si ritrova una notevole caratteristica poetica e di ricerca che forse ad un pubblico che cerca più leggerezza non arriva immediata. Certamente però ha apprezzato la voce potente.

Col susseguirsi delle performance nei presenti sale l’attesa per la vedette della serata. E intorno alle 22 Nina Zilli arriva sul palco con una presenza travolgente. Fisico da valchiria con due gambe lunghissime evidenziate da uno stretto tubino. Le movenze feline e l’energia che mai si risparmia fa sì che appena sale sul palco l’attenzione è subito calamitata su di lei. E poi incanta con la sua voce offrendo l’apprezzata proposta musicale ed estetica stile vintage. I ricordi vanno subito alle Supremes, alla musica nera del soul e del pop. Ovviamente non mancano i rimandi ad Amy Winehouse e a Mina della quale riprende Grande grande grande. Il pubblico la segue appassionato nei brani che catturano e che l’hanno resa famosa: da 50 mila, a L'inverno all'improvviso, a Per sempre, a L'uomo che amava le donne. Con L’amore è Femmina tour è sicuramente la regina della seconda serata della rassegna al femminile, pensata e organizzata da Box Office Live.