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La band francese dei Dynamics ha fatto un salto in Italia per un weekend e ci ha regalato due show, a Milano e a Roma, con la loro musica reggae-dub sync-soul fatta di cover rivisitate e di brani originali contenuti nel loro album uscito un anno fa 180.000 Miles & Counting. Oltre un’ora e mezza ininterrotta di musica che ha tenuto sveglio e ondulante tutto il pubblico arrivato al Viper Deluxe di Roma per vederli e sentirli.
Dopo lo show abbiamo preso quattro sedie e ci siamo seduti in un angolo del giardino a chiacchierare un po’ con Mounam (vocalist), Stevie Levi (vocalist), Mr. Day (vocalist) e Flab (dub FX) della loro musica partendo da come si sono conosciuti e come è iniziata la loro avventura e dove li ha portati. E’ Stevie che prende la parola.
Stevie – Io ero in Francia in vacanza e un mio amico mi ha portato ad un festival, “Funk in the Forest”, e dato che lui già conosceva Eric (Mr. Day), Sandra (Mounam) ed Eric (Flab) ci siamo conosciuti così, ed abbiamo cominciato a parlare di progetti, di fare musica reaggae e soul. E così abbiamo cominciato andando a suonare ai party degli amici.
MG – Il vostro primo lavoro infatti è stato principalmente una raccolta di cover di canzoni che vi piacevano, e che voi avete rifatto nel modo che più vi piaceva.
Stevie – Mah, in realtà abbiamo fatto un po’ e un po’, c’erano sia cover che canzoni nostre. Fare cover è ciò che ci ha resi noti.
Infatti siete stato molto tempo in giro per festival fino al 2007 quando avete pubblicato il vostro primo album “Version Excursions” che ha venduto ben 20.000 copie, un gran bel risultato o no?
(rispondono un po’ tutti insieme) – Sì, certo! Una bella sorpresa, non ce l’aspettavamo!
Flab – In un certo senso avevamo un sospetto dato che avevamo fatto il singolo di Seven Nation Army (White Stripes) e Move On Up (Curtis Mayfield) e da quelli che normalmente ci saremmo aspettati 500-100 copie vendute, alla fine fecero qualcosa come 3.500 copie. C’erano DJ che cominciavano a chiederci questi singoli su vinile, e allora abbiamo detto “facciamo un album” con il concetto di rifare cover di tutti i generi in quello stile e vediamo come va.
Poi avete girato per concerti e festival per circa due anni e mezzo. Ad esempio, come è stata quella volta che siete saliti su un palco subito dopo i Chemical Brothers, che avevano tre camion di attrezzature mentre voi siete saliti su con un computer, un synth analogico e qualche percussione?
(ridono tutti ricordando quell’evento) Stevie – Quella probabilmente è stata l’esperienza più bella, suonare dopo i Chemical Brothers, davanti a migliaia di persone, è stato davvero da pazzi, abbiamo suonato alle 3 del mattino... E’ stato un po’ il nostro esame, il nostro più grande concerto.
Flab – E penso che alcuni di loro (Chemical Bros.) sono rimasti un po’ a sentirci (ridono).
Quindi avete avuto moltissime occasioni per portare in giro la vostra musica e anche dividere il palco con grandi artisti come Lady Gaga, Peter Doherty, Toots & Maytals...
Stevie – Con Toots & Maytals almeno un paio di volte. Be', è stato come un sogno realizzato. Il fatto di poter fare musica e poterla condividere con tanta gente, in tanti paesi diversi, non solo nel nostro, e poi poter dividere il palco con questi grandi nomi, del reggae e del soul. Condividere la musica con la gente è molto bello, ci piace anche stare in studio ma poter avere il contatto col pubblico tramite la nostra musica...
Avete passato molto più tempo in tour che in studio e ad un certo punto vi siete fermati e avete rivisto un po’ il concetto di fare cover e avete pubblicato il secondo album.
Mounam – Abbiamo fatto un secondo album che è più nostro, è uscito l’anno scorso e si chiama 180.000 Miles & Counting.
E a distanza di un anno dall’uscita, dopo aver fatto la promozione ed i concerti, cosa ne pensate? Le vostre aspettative sono state rispettate o vi aspettavate qualcosa di più?
Flab – Mah, ad esseri sinceri, almeno per me, il primo album è andato ben oltre ogni nostra aspettativa, e forse dal secondo mi aspettavo qualcosa di più, forse proprio per come era andato il primo (tutti concordano). E’ difficile. A meno che sei una band famosa e supportata da una grossa etichetta, il secondo album è sempre molto difficile dopo un grande successo.
Stevie – In effetti è difficile, l’album è uscito più tardi di quando avremmo voluto e forse ha perso un po’ di “vibe”. Flab – Ma tutto sommato siamo contenti dell’album, è molto più nostro, ci sono molti riferimenti a luoghi e persone, a piccoli aneddoti e cose divertenti che abbiamo vissuto durante i tour. Molte canzoni sono nate dalle jam nei backstage dopo i nostri concerti.
Infatti ho letto che le vostre jam nei backstage sono qualcosa di fantastico...
Flab – Sì, ci divertiamo un sacco! Si, dovresti esserci... Chissà forse anche stasera... (ride)
Stevie – In realtà è solo che ci piace divertirci, e alla fine anche altri musicisti ci raggiungono e si mettono a suonare con noi.
Flab – Una volta un tizio è arrivato con un rullante e si è unito a noi con il rullante, io non so nemmeno chi fosse!
Stevie – già, una cosa tipo free style...
Siete già stati in Italia, ad esempio ieri sera eravate a Milano al Biko.
Mounam – Sì, e siamo stati qui anche questa estate a San Felice, Marina di Ravenna, Pisa, Castiglione del Lago, Rovereto...
Stevie – Ci piace qui, e ci siamo divertiti molto andando in giro...
Ora quindi, dopo un anno dall’ultimo album, cosa avete in programma?
Stevie – Cominciamo a pensare al nuovo disco, faremo ancora tour in Italia, anche questa estate in alcuni festival, stiamo facendo molti progetti per tornare in Italia.
Flab – Certo però è pericoloso per via del cibo... (ridono) Due ore prima del concerto ci hanno fatto mangiare tantissimo! E tutto era davvero buono!
Tra l’altro voi siete amici ma venite tutti da posti diversi?
Mounam – Viviamo tutti in Francia, io sono francese, di origini del Camerun.
Mr Day – Io sono francese.
Stevie – Io sono inglese ma ormai sono nove anni che vivo in Francia.
Flab – Io sono americano, di Boston.
E vi siete incontrati per caso?
Eric – Lione è una piccola città.
Stevie – Sì, e c’è una zona molto frequentata da artisti, dove tutti noi vivevamo, è stato facile incontrarsi, ed è stato facile diventare amici.
----------------------------------- Finiamo ridendo perché Flab si rende conto che abbiamo ripreso tutta la chiacchierata e lui per tutto il tempo teneva in mano un drink con quattro cannucce. Qualche accenno alla setlist del concerto, in particolare ad una loro rivisitazione davvero eccezionale di Whole Lotta Love. Alla fine è stata una serata di musica davvero originale e coinvolgente, i ragazzi poi sono stati molto disponibili e contenti di parlare con noi della loro musica e ci siamo salutati con le foto di rito e la setlist autografata.
Line Up: Mounam - vocals Mr. Day – vocals Stevie Levi – vocals Flab Master – Dub FX Nicolas Taite – drums Raphael Ballade – bass
SETLIST:
Barkings (rocksteady) Seven Nation Army Move On Up Miracles Tonight Miss You Show Me Whole Lotta Love Bring Me Up Shibuya Crosing (interlude) Skylarking Money Take a walk on the wild side Barkings (afrofunk)
(Grazie a Cristian di IOCERO per le foto e i video - www.iocero.com)
Articolo del
15/10/2012 -
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