Fabrizio Bosso Quartet Fabrizio Bosso Quartet live @ "Roma Jazz Festival", Auditorium Parco della Musica, Sala Sinopoli - Roma, 13 ottobre 2012 Roma  13/10/2012 di Luis Montemìtoli

E’ in corso all’Auditorium Parco della Musica, il Roma Jazz Festival 2012, kermesse che per più di un mese, proporrà al pubblico artisti italiani e internazionali, accontentando tutti i palati e tutti i generi dal jazz mainstream a progetti sperimentali e rivoluzionari. La rassegna si è aperta ufficialmente il 12 Ottobre con Jacob Tv: interviste ai grandi potenti della terra trattate come rap metropolitani, musica dal vivo sincronizzata ai video remixati, il tutto condito dal groove strumentale di Lori Cotler.

Veniamo cosi al secondo concerto in palinsesto, Fabrizio Bosso e uno dei suoi tanti quartetti. L’occasione è la rielaborazione della colonna sonora de Il Sorpasso che andrà a mescolarsi alle immagini del film di Dino Risi. Oramai Fabrizio Bosso, ci ha abituati ai suoi mille progetti rinnovandosi tutte le volte e riuscendo a non cadere in quella staticità di cui soffrono purtroppo diversi artisti. Dietro al quartetto composto da Luca Mannutza al pianoforte, Luca Bulgarelli al contrabbasso e Lorenzo Tucci alla batteria, scorrevano le immagini del film di Dino Risi del 1962. La qualità del quartetto è stata elevata e la scelta dei brani da incastrare al film è stata perfetta, si passava da ritmi hard bop a velocità elevata nelle scene in cui la Lancia Aurelia sfrecciava sulle strade, ai ritmi medi o lenti nelle altre scene, per chiudere con una struggente versione della colonna sonora del film di Tornatore Nuovo Cinema Paradiso e tornare poi alla conclusione del film, con le immagini dell’incidente e la morte del giovane Trentignant.
Il quartetto è stato molto generoso a concedere un lungo bis acclamato dal pubblico della Sala Sinopoli, variegato e molto caloroso. La fama di Bosso oramai è internazionale, ma non per questo il quartetto è rimasto in sordina, anzi da musicisti stellari quali sono, hanno accompagnato (e non solo) sempre ad alti livelli. Ultimamente i progetti dove la musica accompagna e trasforma le colonne sonore, sono all’ordine del giorno, dando una nuova linfa ai vecchi film, magari dimenticati e poco conosciuti, ma saperlo fare in questa maniera non è da tutti. Forse l’unico neo in queste situazioni è il perdere qualche passaggio della musica, stando troppo concentrati nelle immagini video; o viceversa il suono ci porta a visualizzare immagini totalmente differenti da quelle che scorrono.

Non mi resta che consigliarvi di dare un’occhiata alla lunga programmazione del festival, se poi siete dei fans di Bosso, il 25 ottobre sempre all’interno del Roma Jazz Festival sarà ospite del progetto Triple Vision: un viaggio onirico e musicale attraverso l’arte visuale.