Rita Marcotulli Septet Rita Marcotulli Septet live @ Roma Jazz Festival, Auditorium Parco della Musica, Sala Petrassi - Roma, 26 ottobre 2012 Roma  26/10/2012 di Giancarlo De Chirico

Una serata davvero particolare intrisa di sapori ispirati alla Nouvelle Vague francese degli anni Cinquanta, un omaggio al cinema di Truffaut rivisitato in versione jazz dal Rita Marcotulli Septet in una Sala Petrassi gremita in ogni ordine di posto.

Superati alcuni iniziali problemi tecnici che non permettevano alle immagini e alla musica di fluire in sincrono, la band ci ha regalato una serata di jazz caldo, a tratti drammaticamente intenso e sognante che si è abbinato perfettamente a spezzoni tratti da film come Il ragazzo selvaggio, L’amore a venti anni, I quattrocento colpi e Baci rubati che sono ormai entrati nel patrimonio collettivo di tutti noi, grazie alla genialità, alla delicatezza e al talento visionario di Francois Truffaut.
Il concerto è diviso in diverse sezioni, due delle quali sono intitolate Songs Of Innocence e Songs Of Experience, la mente ci riporta subito alle raccolte poetiche di William Blake, scrittore inglese preromantico della fine del Settecento, ma è la musica che ci lascia scorrere via lontano fra citazioni e ricordi. Sei musicisti sul palco davvero bravi ed affiatati, guidati da Rita Marcotulli al piano, bravissima come sempre, con uno straordinario Javier Girotto, al sassofono, Roberto Gatto, alla batteria, Francesco Puglisi, al contrabbasso, Luciano Biondini, alla fisarmonica e Aurora Barbatelli, all’arpa celtica, coadiuvati da Maria Teresa De Vito, addetta alle immagini. Il live act del Rita Marcotulli Septet asseconda con abilità i momenti di tenerezza che ci offrono i personaggi del film di Truffaut, ne sottolinea le fasi più drammatiche - attraverso i lunghi assoli del sax tenore di Girotto - e si lascia nuovamente andare al sogno nei momenti più lievi della narrazione, affidate al piano della Marcotulli.

Un evento particolare, una dedica sentita, un fluire ben congegnato di musica jazz e di filmati d’epoca che ha avuto l’indubbio merito di scaldarci il cuore.