Arbouretum Arbouretum live @ Corsica Studios - Londra (Regno Unito), 21 febbraio 2013 Londra (Regno Unito)  21/02/2013 di Chiara Felice

Abituati ad inizi di concerti con una puntualità pressoché svizzera, l'interminabile soundcheck – durato quasi più del concerto stesso – non ha finito con il demoralizzare le decine di persone silenziosamente in fila e in attesa di poter entrare per togliersi da quella che non si lascerà certo ricordare come una delle notti più miti.
Gli Arbouretum approdano a Londra e fanno tappa ai Corsica Studios, piccolo centro dal soffitto che sembra stare in piedi solo per una suprema volontà della Dea Musica. Ad anticipare la salita di Arbouretum sul microscopico palco, ci sono i Teeth Of The Sea, band sotto molti punti di vista interessante ma che spesso tende a perdersi tra le proprie trame, che tesse senza preoccuparsi di dar loro una forma ben delineata.

Le sonorità create dai Teeth Of The Sea non hanno praticamente niente in comune con quelle di Arbouretum, che salgono sul palco per dare vita ad un concerto di quasi un'ora, interamente incentrato sul loro ultimo lavoro in studio Coming Out Of The Fog, disco che è stato accolto positivamente da buona parte della critica. Dave Heumann, l'uomo dalla folta barba e la camicia rigorosamente a quadri (che ormai caratterizza buona parte dei musicisti statunitensi in maniera trasversale, anche se rimangono particolarmente care all'ambiente folk) è l'uomo che si nasconde dietro il progetto Arbouretum, colui che si occupa delle liriche e che ne ha delineato il sound, caratterizzato da un suono di chitarra saturo. Se da una parte si resta fedeli alla versione studio - come accade per esempio alla splendida title track, brano cardine del disco caratterizzato da una successione di note che riportano la mente alle tastiere e le atmosfere sospese di Richard Wright – dall'altra Heumann si lascia andare perdendosi in assolo molto più dilatati (All At Once, The Turning Weather), anche se rimane invariato il suo approccio “more is less”, che il più delle volte riesce a mettere in atto con grande successo.

Coming Out Of The Fog è sicuramente un album più strutturato e delineato, maturo sotto molti punti di vista, ma che si è lasciato alle spalle una certa spontaneità che si riscontrava e apprezzava in Rites Of Uncovering; c'è una direzione ben precisa che si è voluta intraprendere e che per buona parte ci appare più che condivisibile. Dal vivo, l'aspetto che si finisce con l'apprezzare maggiormente sarà proprio questo lasciarsi andare di Heumann a continue – anche se sempre ben ponderate – digressioni chitarristiche.

(La foto è di Chiara Felice) Articolo del  19/03/2013 -  ©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati