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A breve distanza dalla pubblicazione di Still Smiling, il primo album realizzato insieme e composto essenzialmente da canzoni - cosa piuttosto insolita per due musicisti come loro, entrambi noti sperimentatori - ritroviamo insieme in concerto Teho Teardo, compositore e songwriter di estrazione metal, autore di importanti colonne sonore per il cinema, e Blixa Bargeld, leader degli Einstuerzende Neubauten, storico gruppo tedesco di impostazione industrial rock e rumorista.
C’è molta curiosità per ascoltare dal vivo le canzoni dell’album, un disco assolutamente originale che riesce a mettere insieme certo minimalismo dark, il gusto per la dissonanza e la necessità di offrire comunque una struttura armonica ai singoli brani. Il pubblico ha risposto positivamente all’evento e la sala concerti del Circolo degli Artisti è piena come deve essere. Teho Teardo sul palco si occupa del guitar work e della programmazione elettronica, Blixa Bargeld si dedica esclusivamente al canto, mentre la sezione archi è garantita dalla presenza di Martina Bertoni alla viola, una giovane musicista che avevamo già visto in scena su Music For Wilder Mann di Teardo e che ha contribuito anche alle registrazioni del nuovo album. Si comincia con un brano di grande effetto come Nur Zur Erinnerung, una rock ballad elettronica costruita intorno ad un gustoso crescendo. La voce di Blixa, che canta in tedesco, è affascinante ed oscura, e conferisce un ulteriore supporto alla riuscita del brano. Subito dopo arriva Mi Scusi, uno dei brani più riusciti e – perché no? – anche più divertenti dell’intero disco. Questa volta Blixa canta parte in italiano parte in tedesco, è quasi un brano biografico in cui racconta delle sue difficoltà con la grammatica italiana e di quel suo accento tedesco che “non se ne va, non se ne va”. La canzone è ben congegnata ed avvolgente sul piano musicale, ma è la ricerca lessicale che risulta a dir poco sorprendente: Blixa confessa come il suo italiano sia “giovane e inesperto” e gioca con aggettivi come “rudimentale” e “cavernicolo” per poi arricchire questo suo personale divertissment con una citazione di un modo di dire come “le gambe mi fanno giacomo giacomo” per indicare il suo stato di panico nella sua nuova condizione di studente. In realtà Blixa ama la lingua italiana e questo disco scritto, pensato e registrato fra Roma e Berlino, verrà distribuito nel resto d’Europa così come è nato, in tre lingue: italiano tedesco ed inglese. Molto buono il contrappunto di Martina Bertoni alla viola su una composizione infarcita di loop e profondamente inquieta come Buntmetalldiebe, mentre è decisamente più cadenzata e ben strutturata sia sul piano delle liriche che delle armonie Still Smiling, la title track del nuovo album, un brano che viene eseguito da Blixa in inglese. Si torna ad un’elettronica maggiormente spinta ed oscura su Nocturnalia e su What If...?, un brano quest’ultimo che mette in risalto la performance agli archi di Martina Bertoni. Le sonorità tornano poi ad essere più accessibili, la sezione ritmica più accattivante e l’atmosfera in qualche misura sognante su Come Up And See Me, un brano che ha comunque una valenza ironica, in particolare quando si riferisce alla “foresta di antenne” , tutte o quasi riconducibili a “the man who screwed a whole country”, citando letteralmente il titolo che The Economist ha riservato a Silvio Berlusconi. Arriva il momento di Alone With The Moon, una cover di slow ballad dei Tiger Lillies, un pezzo decisamente malinconico, ma che si lascia apprezzare per quella sua melodia così struggente. Sul finale riconosciamo l’arpeggio davvero suggestivo che introduce A Quiet Life, il brano inserito sulla colonna sonora del film Una vita tranquilla che ha dato inizio alla collaborazione fra Teho e Blixa.
Dopo una breve pausa i tre musicisti ritornano sul palco ed eseguono una cover imprevista, un brano a sorpresa come Soli si muore, nella versione italiana che fu del Patrick Samson Set, che a sua volta l’aveva tradotta liberamente da Crimson And Clover, noto successo di Tommy Jones And The Shondells, datato 1969, considerato fra i primi 10 brani in assoluto di tutti gli anni Sessanta. L’interpretazione di Blixa e lo sguardo divertito di Teho dimostrano come questi due grandi compositori siano capaci ancora di autoironia e come sappiano anche giocare con la musica. Il concerto si chiude con Defenestrazioni da una vecchia composizione messa inizialmente da parte da Teardo e registrata ex novo con le liriche di Blixa che inserisce sul brano sia le domande più divertenti e inquietanti che gli sono state fatte durante alcune interviste, sia alcune riflessioni sulla fine del mondo che ci vedrà “vivere per sempre/ in eterno/ potremo volare/ bere del miele/ e a colazione mangiare nuvole“.
Una serata di buona musica, un intrattenimento raffinato ed intelligente che spezza la monotonia di una quotidianità troppo spesso avara di pensieri e di poesia.
SETLIST:
Nur Zur Erinnerung Mi Scusi Buntmetalldiebe Still Smiling Nocturnalia What if? Konjunctiv2 Come Up And See Me Alone With The Moon Millions Of Eels A Quiet Life Negroni Encore Crimson And Clover Defenestrazioni
Articolo del
09/05/2013 -
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