Dopo la strepitosa performance del Banco del Mutuo Soccorso e degli Osanna il palco dell’Auditorium Parco della Musica si ritinge di prog per ospitare questa volta il Museo Rosenbach e la Premiata Forneria Marconi, altri due mostri sacri della migliore tradizione rock italiana chiamate a suonare nella seconda delle tre giornate di chiusura della venue capitolina “Per voi Giovani”, manifestazione dedicata allo storica trasmissione radiofonica di Renzo Arbore e Gianni Boncompagni su Radio2RAI dei primi anni 70, una delle poche oasi nel deserto per ragazzi sempre più affamati di nuove sonorità, in un epoca in cui le radio libere erano ancora un remoto barlume di speranza e l’emittente statale trasmetteva in elevata percentuale musica ritenuta “alta” come il jazz o la classica. La manifestazione, caratterizzata da otto giorni di musica, dibattiti, mostre fotografiche, una rassegna cinematografica, è stata prodotta dalla Fondazione Musica per Roma su un progetto fortemente voluto da Francesco Coniglio e Claudio Rocchi. Proprio quest’ultimo è stato il grande assente dell’evento scomparso prematuramente all’età di 62 anni lo scorso 18 Giugno a causa di una malattia degenerativa. Gli amici del Museo Rosenbach e della PFM l’hanno sentitamente omaggiato dedicandogli le rispettive aperture di performance ricordandone con trasporto le grandi doti umane oltre ovviamente quelle artistiche.
Sono le 21:00 e sale sul palco dell’Auditorium di Roma il ritrovato Museo Rosenbach, tornato ad esibirsi dal vivo dopo anni di assenza dalle scene, forti oltretutto della recente pubblicazione del un nuovo album inedito “Barbarica” (etichetta Immaginifica by Aereostella). “Lupo” Galifi, Giancarlo Golzi (batteria) e Alberto Moreno (tastiere e basso) sono accompagnati dai nuovi componenti Fabio Meggetto (tastiere), Sandro Libra e Max Borelli (chitarre) e Andy Senis (basso) per guidarci in una suite di 45 minuti circa in cui ci riproporranno quasi interamente “Zarathustra”, album storico che regalò il successo alla band nel ‘ 73, più l’inedito Il Re del Circo estratto da “Barbarica”. La band dimostra un fortissimo affiatamento, le estensioni vocali di Galifi, marchio di fabbrica della band, vanno ad amalgamarsi ad una macchina sonora perfettamente oleata quasi a celare la lunga assenza dai riflettori. Sessioni ritmiche dai continui cambi di velocità eseguiti alla perfezione, giri suggestivi di hammond e chitarre elettriche, un basso corposo e sensuale, conquistano letteralmente il pubblico affascinandolo e ricordando bene loro il significato del vero progressive rock italiano suonato nei primi anni ’70, un’arte musicale in cui non eravamo secondi a nessuno. Il punto più alto dell’esibizione viene raggiunto quando Galifi&co eseguono Superuomo ed il Tempio delle Clessidre brani di chiusura tratti dalla gloriosa suite di Zarathustra (interamente riproposta). Dieci minuti di esaltanti atmosfere progressive che strappano un lungo meritato applauso a fine esecuzione da parte di un pubblico entusiasta. Il Museo Rosembach sentitamente ringrazia ed abbandona in grande stile lo stage dell’Auditorium Parco della Musica di Roma.
Giusto il tempo per un rapido cambio di palco ed alle 22:00 si affaccia sul palco la Premiata Forneria Marconi, è subito delirio (incredibile il trasporto e l’affetto espressi dal pubblico verso la storica band milanese). Prende la parola Di Cioccio, gli animi si placano lasciando spazio ad un doveroso silenzio , viene introdotta Per un Amico dedicata proprio a Claudio Rocchi ed inizia un meraviglioso viaggio sonoro di circa un’ora e trenta (questi purtroppo i tempi d’esecuzione dettati dalla ferrea fondazione Musica per Roma) che ci accompagnerà attraverso tutta la brillante carriera della band. Rain Birth, River of Life, La Luna Nuova dedicata all’amico Faber, colpiscono dritto al cuore dei presenti regalando momenti di forte trasporto ed emozione. Una immensa nube armonica cala sul palco romano stregando letteralmente i presenti grazie alle improvvisazioni alla chitarra e le melodie vocali di Mussida, la precisione ed il calore del basso di Djivas, la dolcezza del violino di Lucio Fabbri e le tastiere di Alessandro Scaglione (validi innesti che innalzano ulteriormente il livello tecnico d’esecuzione), ad aggiungersi al gruppo un superbo Di Cioccio che col suo solito savoirfaire detta totalmente i tempi dello spettacolo, sia attraverso le sue brillanti sessioni ritmiche (ipnotico il duo alla batteria col brillante Roberto Gualdi), che intrattenendo il pubblico tra un brano e l’altro con i suoi aneddoti e la sua carismatica energia, un implacabile trascinatore. Si prosegue con Out on the Roundabout brano del ‘75 estratto dall’album ”Chocolate Kings” e Maestro della Voce importante successo dell’80 cantato da Di Cioccio che segnò un’ importante svolta della band verso sonorità sempre più lontane dalle origini progressive, ma in grado comunque di conquistare grande consenso di pubblico e critica entrando di diritto nell’antologia della canzone rock italiana. Ma il momento più esaltante arriva con la tripletta killer finale. Impressioni di Settembre , La Carrozza di Hans e Celebration i brani evergreen tanto attesi dal pubblico romano. Su Celebration in particolare la band si esalta regalandoci cinque minuti di pura sessione adrenalinica conclusasi con una roboante standing ovation da parte dei presenti, tutti in piedi per acclamare la PFM. Concerto finito, la band ringrazia il caloroso pubblico romano ed esce di scena. Spettacolo esaltante e di rara bellezza. Impressionante la qualità tecnica d’esecuzione, tanto elevata da suscitare nel sottoscritto forte rammarico nella consapevolezza che il panorama rock italiano non è stato e non sarà mai in grado di raccogliere una simile eredità musicale. Di band così ne nascono una ogni cento anni.
Setlist: MUSEO ROSENBACH Dell’Eterno Ritorno Della Natura Il Re Del Circo Zarathustra (suite intera) PREMIATA FORNERIA MARCONI Per un amico Rain Birth River of life Il Banchetto La luna nuova Promenade the puzzle Out on the roundabout Maestro della voce La carrozza di hans Impressioni di Settembre Encore Celebration
Articolo del
29/06/2013 -
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