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Una serata all’insegna della contaminazione musicale e della possibile convergenza fra generi totalmente diversi fra loro, quali il jazz, regno dell’improvvisazione, e il rock, quanto mai strutturato invece nelle sue scansioni sonore. Un verbo difficile da coniugare che però diventa straordinariamente facile da apprezzare quando viene recitato da un ensemble di assoluto valore come gli Hard Chords Trio, un gruppo che si formato a Roma nel 2009 e che fin qui ha già al suo attivo due album.
La band è composta da Lorenzo Ditta, al pianoforte, da Paolo Grillo, al contrabbasso e da Davide Pentassuglia, alla batteria. Tutti musicisti giovani ma estremamente preparati che ci offrono oltre un’ora di un concerto solo strumentale ma che prevede un repertorio ricco di citazioni e di sorprese. E’ un po’ come riascoltare vecchie glorie dell’hard rock, come i Metallica e i Led Zeppelin, grandi nomi del grunge come i Nirvana e i Pearl Jam, o del pop inglese come i Police e i Radiohead, in una forma diversa, che ne conserva la chiave melodica originaria per poi immergerla all’interno di arrangiamenti fortemente jazzati. Operazione rischiosa, che potrebbe far storcere la bocca a molti, ma che invece riesce molto bene, in particolare nella rivisitazione di brani come Come As You Are dei Nirvana o della trascinante Kashmir dei Led Zeppelin. E’ un concerto rievocativo, ma in un certo senso anche innovativo, perché il linguaggio classico della musica rock e delle melodie pop viene utilizzato per procedere poi lungo altre direzioni. Il talento degli Hard Chords Trio si manifesta da un lato nel fatto di aver operato scelte indovinate fra il tanto materiale che avevano a loro disposizione, dall’altro nella disinvoltura e freschezza con cui danno prova di maneggiare quegli elementi. E’ un jazz moderno, nervoso e vibrante, che però scorre fluido in quanti si trovano ad ascoltare queste composizioni dal vivo e gioiscono intimamente nel riconoscere quel particolare refrain che era la struttura portante di un brano rock del recente passato.
Un altro modo è possibile, è questo quello che sembrano volerci dire gli Hard Chords Trio, un gruppo capace di rischiare, una band che sa muoversi liberamente fra i diversi generi e che assicura un intrattenimento musicale gustoso, dinamico e di avanguardia.
(La foto dell'Hard Chords Trio è di Teresa Tortora).
Articolo del
15/10/2013 -
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