Alter Bridge Alter Bridge + Halestorm live @ Atlantico Live – Roma, 11 novembre 2013 Roma  11/11/2013 di Nicholas Matteucci

A Roma è ufficialmente iniziato l’inverno, lo si legge sul termometro, lo si sente nell’aria e nel vento gelido. Se ne sono accorti soprattutto i tantissimi fan degli Alter Bridge, che hanno fatto registrare il sold out all’Atlantico e si sono assiepati davanti ai cancelli della venue con abbondante anticipo. Alle 19 scatta la corsa verso la prima fila e verso un tepore (non esattamente “intimo”) che li accompagnerà per le prossime ore.

Di lì a poco a trasformare il tepore in bollore ci pensano gli Halestorm, special guest d’eccezione che ha impreziosito non poco lo show. Capitanati da un’esplosiva e sexy Lzzy Hale, questa band trova un’accoglienza fantastica e la ripaga dall’inizio alla fine con quarantacinque intensissimi minuti di tosto hard-rock, che non disdegna incursioni anche più heavy. Non potranno definirsi un gruppo così “tecnico”, ma gli Halestorm sopperiscono di gran lunga con la carica dinamitarda che trasmettono sul palco, a tal proposito una menzione speciale è doverosa per il fratello minore della cantante Lzzy, il batterista Arejay Hale, che tra una rullata e l’altra si diletta in funambolici lanci di bacchetta non solo per conto suo, ma anche con il suo fonico di palco.

Dopo aver raccolto applausi e sicuramente anche molti nuovi followers, gli Halestorm lasciano il palco agli Alter Bridge. Si tratta di un ritorno, perché la band di Myles Kennedy non è nuova all’Atlantico, dove aveva già suonato due anni fa, ma probabilmente non sarà un arrivederci, visti il rapido sold out e la proporzione che la loro fan-base sta assumendo.
L’esibizione è stata pressoché impeccabile e del resto non poteva essere altrimenti considerando tutti gli elementi qualitativi che la formazione statunitense mette in campo in ogni concerto, a partire dalle immense capacità dei singoli, Kennedy e Tremonti in primis naturalmente.

L’alchimia tra hard-rock e metal che caratterizza il sound è magistralmente orchestrata con equilibrate dosi di tecnica, mestieranza e gusto da Mark Tremonti, insieme gli altri ex-Creed (Brian Marshall al basso e Scott Phillips alla batteria) che compongono la band. Tuttavia la vera chiave di volta non può che essere individuata nella straordinaria voce (senza tralasciare pure l’apporto “chitarristico”) di Myles Kennedy, il frontman ideale, che rende gli Alter Bridge una band praticamente perfetta nel suo genere e che sta scrivendo la colonna sonora di una nuova generazione di rockers.

SETLIST:

Addicted To Pain
White Knuckles
Come To Life
Before Tomorrow Comes
Cry Of Achilles
Ghost Of Days Gone By
Ties That Bind
Waters Rising
Broken Wings
Metalingus
Blackbird
Watch Over You (Myles Kennedy acoustic solo with Elizabeth "Lzzy" Hale)
Farther Than The Sun
Lover
Isolation
Open Your Eyes

Encore:
Calm the Fire
Rise Today

Twitter: @MrNickMatt
Articolo del  14/11/2013 -  ©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati