Okkervil River Okkervil River live @ Islington Assembly – Londra (Regno Unito), 27 novembre 2013 Londra (Regno Unito)  27/11/2013 di Francesca Ferrari

Okkervil River è un nome che mi è rimbalzato nelle orecchie tante volte, tra suggerimenti di colleghi o impressioni di amici, ma non mi sono mai fermata ad ascoltarli veramente; un perché vero non c’è, diciamo pigrizia? Memoria corta? O l’impressione che, come direbbero nella terra di Albione, It’s not my cup of tea. Ma poi con l’età arriva la saggezza, dicono, e la pazienza di superare i propri pregiudizi, e mi sono letteralmente innamorata di The Silver Gymnasium appunto di quegli Okkervil River che per tanto tempo avevo spietatamente snobbato.

La prova del fuoco non è stata però l’ascolto del disco, ma il vederli dal vivo alla Assembly Hall di Islington, peraltro strapiena di fedelissimi per l’occasione.
Ammetto a priori che, causa una disputa sul mio photo-pass con l’organizzazione, il mood della serata già all’inizio non era esattamente alle stelle.
Il primo impatto però è stato ottimo con la brillante apertura di It Was My Season dall’ultimo disco per l’appunto, ma il mio primo entusiasmo ha avuto vita breve ed è man mano scemato proporzionalmente alla crescita dell’entusiasmo di Will Sheff sul palco. Mentre il concerto proseguiva lasciandosi ben presto indietro i pochi brani tratti da The Silver Gymnasium in scaletta, la carrellata si è spostata verso altri pezzi tratti dalla loro più che decennale carriera discografica. L’energia sul palco è cresciuta esponenzialmente, facendo però dimenticare molto spesso che le canzoni per essere chiamate tali vanno quanto meno cantate, e soprattutto che la tonalità non è un fattore incidentale e casuale. Deludente anche la tecnica chitarristica di Sheff, troppo spesso approssimativa, e il suono non sempre “pulito”.

Insomma le premesse per un bel concerto c’erano tutte ma a volte il palco e la sua energia nascosta si dimostrano nemici della musica. Se un artista deve saper domare il suo pubblico e prendere possesso del palco, deve anche sempre a comunque ricordarsi quale sia lo scopo principale di un musicista, ossia non fare un show nel senso canonico del termine, ma fare musica, essere in grado di fare una performance che possa trasmettere sensazioni ed emozioni, ma più per una sorta di empatia che per qualcosa di propriamente detto o fatto.

Dopo anni passati a sentirmi in colpa per i poveri Okkervil River ora posso dirlo senza più problemi: un motivo per cui li ho scoperti dopo più di 10 anni dal loro debutto c’è, non fanno per me, o meglio i ragazzi hanno tante idee e cose da dire e sui loro dischi spesso lo fanno - continuo a pensare che The Silver Gymnasium sia uno dei migliori dischi del 2013 - ma dal vivo si devono applicare di più perché personalmente non ho interesse and andare a sentire un gruppo che dal vivo non rende neppure 1/3 di quello che dà nei propri album e il cui frontman è troppo impegnato ad atteggiarsi a rockstar per prendere una nota giusta.

(La foto di WIll Sheff a Londra è di Francesca Ferrari)
Articolo del  13/12/2013 -  ©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati