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Dopo il successo ottenuto nel mese di maggio dello scorso anno al Circolo degli Artisti, Teho Teardo e Blixa Bargeld tornano a proporsi al pubblico romano, ospiti dell’ultima serata del festival Chorde, il luogo ideale per ospitare un connubio musicale di questo tipo, basato sul gusto per la sperimentazione e per la ricerca.
Blixa, vocalist degli Einsturzende Neubaten, trova un supporto ideale nel tessuto musicale infarcito di archi e di elettronica creato dal compositore e sound designer Teho Teardo che allo stesso tempo ha pensato le canzoni di Still Smiling appositamente per la voce di Blixa. Una simbiosi perfetta che tiene la scena con grande bravura e si rivela capace di alternare momenti decisamente notturni, come quelli caratterizzati dalle esecuzioni di Nur Zur Erinnerung, Buntmetalldiebe Nocturnalòia e What If…?, con episodi più leggeri, pieni di sarcasmo come Come Up And See Me e Mi scusi, un brano davvero molto ben congegnato in cui l’italiano di Blixa, influenzato da un pesante accento tedesco, offre lo spunto per sani momenti di autoironia.
Sul palco della Chiesa Evangelica Metodista Teho Teardo si occupa del guitar work e della strumentazione elettronica, mentre Martina Bertoni, alla viola, garantisce quel contrappunto acustico di cui il minimalismo dark di Teardo ha assoluto bisogno. Blixa padroneggia la scena con assoluta maestria e canta sia in tedesco che in italiano e in inglese. Una sezione vocale talmente cupa e profonda che possiamo davvero definire come strumento aggiuntivo della performance offerta dal duo Teardo e Blixa questa sera.
A metà concerto Blixa introduce le giovani componenti di un quartetto d’archi che accompagna l’esecuzione di un brano nuovo: Empty Boat, una cover di una canzone di Caetano Veloso, inserita su Spring, il nuovo e.p. di prossima uscita. Non poteva mancare A Quiet Life, il brano che ha segnato l’inizio della collaborazione fra Teho e Blixa, tema portante della colonna sonora di Una vita tranquilla, il film di Claudio Cupellini del 2010. Molto bella anche l’esecuzione di Still Smiling, la title track di questo primo disco “di canzoni” firmato da due sperimentatori di estrazione industrial e noise. Arriva il momento dell’esecuzione di Alone With The Moon, un brano intimo e delicato, un pezzo poco noto, eseguito in passato dai Tiger Lillies.
Dopo una breve pausa i tre musicisti tornano in scena ed eseguono Soli si muore, un brano del 1969, nella versione in italiano del Patrick Samson Set, che a sua volta l’avevano tradotta liberamente da Crimson And Clover, noto successo di Tommy James And The Shondells. La voce di Blixa è divertita ed intrigante, l’intesa con Teardo è perfetta. Questa collaborazione musicale fra Roma e Berlino è destinata a regalarci ancora altre sorprese. L’esibizione si chiude poi con Defenestrazioni su un vecchio tema strumentale di Teardo a cui Blixa dona nuova vita grazie alle sue liriche surreali, molto raffinate, tanto divertenti quanto intelligenti.
Articolo del
05/02/2014 -
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