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La serata inizia in maniera sorprendente, oltre qualsiasi attesa: brani come It Was Blue, It’s All Okay e in particolare Crash And Burn ci presentano infatti il ritorno di Angus & Julia Stone in una insolita versione rock, quasi come se all’interno dei riff emanati dalle loro chitarre si fosse incarnato il fantasma di Ron Asheton degli Stooges oppure i pezzi fossero stati arrangiati dai Crazy Horse di Neil Young! Dopo la prima mezz’ora però la musica del duo australiano originario di Newport, vicino Sydney, torna nella dimensione a loro più consona, quella cioè di un pop folk raffinato ed intrigante, che li ha portati al successo internazionale grazie a singoli quali Big Jet Plane e Love Will Take You, presi in prestito anche dal mondo del cinema in qualche colonna sonora.
Angus & Julia Stone sono insieme dal 2005: per quanti ancora non lo sapessero sono fratello e sorella. Lei, Julia è la più grande e ha già al suo attivo due album come solista, mentre Angus ha inciso il suo primo disco solo appena due anni fa. Nel 2012 stavano per dividere le loro strade, ma poi è intervenuto Rick Rubin, il noto produttore statunitense, che li ha convinti a restare insieme. Così - un po’ per amore un po’ per forza - i due fratelli hanno messo da parte qualche dissapore e si sono ritrovati a Malibu in California. Ad aspettarli in studio c’era Rick Rubin, che ha prodotto il loro nuovo disco intitolato semplicemente 'Angus And Julia Stone'. L’album è uscito nell’aprile del 2014, ha avuto un buon successo in America, in Australia e in Nuova Zelanda e adesso li ritroviamo in Europa in tour.
Dobbiamo dire che composizioni come Heart Beats Slow, il nuovo singolo, oppure A Heartbreak, o ancora Death Defying Acts e Get Home sono improntate ad un mainstream rock davvero gradevole, intrattenimento ideale per serate estive come questa. Molto bella la versione acustica di Big Jet Plane, il loro brano più conosciuto, scritto da Angus, ma cantato amabilmente a due voci con la sorella Julia. L’esecuzione viene salutata con gioia dal pubblico che mostra di gradire ogni trovata dei due fratelli, in particolare quando Julia suona la tromba senza neanche slacciare le corda della sua chitarra.
La voce di Julia, roca e sensuale quanto basta, ci ricorda molto quella di Hope Sandoval, front girl dei Mazzy Star, e la sua grinta sul palco compensa l’atteggiamento decisamente più timido di Angus. Molto a suo agio Julia Stone nella sua particolare rilettura di You’re The One I Love, un classico di Olivia Newton John.
Acclamati a gran voce dal pubblico, Angus & Julia Stone tornano sul palco e completano la loro esibizione con una toccante versione di Santa Monica Dream, una vecchia country song eseguita quasi a cappella, con l’accompagnamento della chitarra acustica ridotto all’essenziale. Peccato che proprio in contemporanea, nel villaggio allestito dietro il palco, dal punto di ristoro si innalzava una musica da discoteca ad alto volume che disturbava l’ascolto. Va bene che viviamo in tempi in cui tutto è uguale a tutto, ma era così impossibile aspettare almeno la fine del concerto, della musica dal vivo, prima di dare inizio alle danze?
(La foto di Angus & Julia Stone a Villa Ada è di Viviana Di Leo)
Articolo del
04/07/2015 -
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