Orquesta Buena Vista Social Club® Orquesta Buena Vista Social Club® live @ "Luglio suona Bene", Auditorium Parco della Musica, Cavea - Roma, 12 luglio 2015 Roma  12/07/2015 di Anna Maria Parente

È la Cuba degli anni Trenta, pieno regime di Fulgencio Batista, il Buena Vista Social Club è un rinomato locale, dove a sera si esibiscono grandi artisti che allietano i clienti con i classici della musica popolare. 1959: la caduta di Batista e la rivoluzione cubana segnano una vera e propria cesura col passato. Il club Buena Vista è costretto a chiudere a causa del nuovo assetto politico e ideologico.

Passano decenni, Fidel Castro consolida il potere. Arrivano i vicini anni Novanta e l’anima dell’Orchestra torna viva grazie a due musicisti: il britannico Nick Gold e l’americano Ry Cooder. Essi, profondamente ispirati dai suoni dell’isola, fanno riaffiorare i ricordi del Club e ne riscoprono l’anima più profonda. Anche il regista tedesco Wim Wenders, affascinato dalla storia dei musicisti ritrovati, decide di fare un documentario a loro dedicato. Gli incassi del film sono eccezionali: 23.002.182 dollari.

L’anima del locale cubano ieri si è dischiusa davanti al pubblico festoso dell’Auditorium Parco della Musica che anche quest’anno ha ospitato l’Adios Tour nella sua Cavea. L’Orchestra era lì per noi, per portarci in terre lontane, epoche remote eppure così vicine.
Pochi i sopravvissuti della formazione originaria, ma luminoso lo spirito di chi è passato a miglior vita. Tra gli “anziani” una divina Omara Portuondo che dall’eleganza dei suoi ottantaquattro anni è riuscita a far alzare in piedi l’intero parterre.

Fenomenali le esibizioni di Jesús "Aguaje" Ramos (trombone), Barbarito Torres (laud) e Manuel "Guajiro" Mirabal (tromba) che con la loro carica e la loro simpatia hanno dimostrato quanto sia necessario essere perennemente giovani dentro. Tra i protagonisti della serata anche Carlos Calunga, uno dei cantanti cubani più conosciuti al mondo.

Lo stile unico e l’armonia hanno trasformato un concerto da guardare seduti in un’occasione per rompere le righe, improvvisandosi ballerini di salsa (o almeno provandoci).
Non sono mancati i picchi di romanticismo con Besame Mucho, reinterpretata da Omara e la splendida Dos Gardenias.
Articolo del  16/07/2015 -  ©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati