|
Li avevamo lasciati nel ‘98 dopo un live feroce, insieme ai Three Second Kiss e Shipping News, in quel di Castrovillari (Calabria) dove presentarono Four Great Points. Nel giro di due anni il combo si sciolse lasciando un grande vuoto in campo post (math)rock-jazz.
Oggi, a distanza di venti anni, li ritroviamo sul palco dell’Evol forti di una nuova linfa esecutiva ma sprovvisti di nuovi dischi e del merchandise, cannibalizzato dai fan nella festa del trentennale con gli Uzeda. Le poche copie, vinili e cd, sono rimaste a Catania lasciando così il banchetto sguarnito e l’amaro in bocca appena addolcito dalla presenza di poster spariti a fine concerto.
Salgono sul palco alle 23.15 partendo nel migliore dei modi con l’opener Of Information & Belief. In un nanosecondo i riff azzerano il gap ventennale restituendoceli in piena forma. Pungolano il pubblico da subito e la risposta non tarda ad arrivare, è il ruggito dell’oceano a braccia alzate, rinforzato da urla e imprecazioni che gli astanti romani, e non solo ormai, usano come caloroso incoraggiamento.
Per ringraziare questo calore, sparano Lusitania per poi passare a(lla lugubre) Doomsday. All’arrivo della mat(h)ematica The Dexterity Of Luck il pubblico va definitivamente fuori di testa sintonizzandosi sull’arpeggio in crescendo ansiogeno, con cambi di tempo sostenuti dal basso (Fred Erskine) dapprima e delle chitarre acide e taglienti dopo. La sezione ritmica diventa circolare prima che la voce al vetriolo anticipi la deflagrazione finale.
Le due chitarre fraseggiano su percorsi opposti e controtempi senza mai tagliarsi la strada, né ostacolarsi, perché segate in due dai pattern obliqui delle pelli che, dalle retrovie, spingono lasciando lo spazio necessario per gli scontri fra le due primedonne a sei corde. Doug Scharin, alla batteria, spazza via ogni indugio sferrando Cut Your Face che da solo giustifica il costo del biglietto lasciando il pubblico in apnea, gioco, partita, incontro.
A fine serata li troviamo sudatissimi, alla ricerca di birre fresche e piazzati sotto le pale di ventilazione attaccate al soffitto. Mentre sono impegnati a firmare di tutto, da cd ai pizzinni improvvisati, gli chiediamo di qualche progetto futuro, ci rispondono vagamente che ristamperanno tutto ma stanno incontrando serie difficoltà, per quanto riguarda il futuro della band per ora non hanno materiale nuovo e probabilmente non ci sarà neanche un post tour
Articolo del
01/06/2018 -
©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|