Torna ad esibirsi a Roma il musicista e cantante Caetano Veloso, fra i massimi esponenti del tropicalismo e autore di valore indiscusso nell’ambito della musica brasiliana. Per l’occasione si presenta sul palco con tre dei suoi quattro figli, Moreno, Zeca e Tom, collaboratori ideali, fonti di ispirazione ma anche “session men” di talento per questo suo Ofertorio, un tour davvero particolare dedicato alla famiglia.
Per la prima volta Caetano Veloso, che adesso ha 75 anni, riesce a realizzare il suo progetto: portare i suoi figli in tour, dopo averli educati alla musica fin da piccoli. Lo show è prettamente acustico e - dopo una performance iniziale che vede solo Caetano alla voce - saranno di volta in volta Zeca, Tom e Moreno a prendersi la scena, cantando e ballando con grande maestria. Non ci mettono troppo tempo a conquistare un pubblico non molto numeroso ma ben disposto verso di loro che si lascia coinvolgere dai continui siparietti fra Caetano, padre e maestro di vita, e i suoi figli.
Si parla di tutto, di amore, di musica, di religione, sullo sfondo del repertorio delle vecchie canzoni di Veloso, che vengono reinterpretate in chiave acustica e che acquistano un groove davvero particolare. Abbiamo avuto modo così di riascoltare dal vivo brani come Um canto de afoxé para o come la fantastica O Leãozinho (il Leoncino, grazie Gleice per avermela fatta scoprire tanti anni fa) o ancora Reconvexo (cover di un brano di Maria Bethania) e la fantastica A Luz de Tieta, eseguita a fine serata, nel tripudio generale. Una citazione particolare meritano però canzoni come Ofertorio, una ballata molto intima, scritta per i 90 anni della madre, la riproposta di Luna Caprese (canzone napoletana del lontano 1953) e Visione del Silenzio dalla colonna sonora del film “Eros” di Michelangelo Antonioni, a cui Caetano ha dedicato il brano.
Una famiglia di musicisti dunque, un legame forte, con la musica che non è solo stata tramandata come insegnamento impartito, ma che diventa un fattore genetico. Una celebrazione della felicità e dell’allegria che solo la musica può dare, con Moreno e Tom che hanno anche presentato canzoni nuove, scritte da loro. Uno show raffinato e gentile, come i suoni della chitarra acustica di Caetano Veloso e dei suoi tre figli, nati da madre diverse, ma uniti insieme da un amore che va ben oltre le cose della vita, se le lascia alle spalle e si riconcilia con loro, come ha voluto dimostrare lo stesso Veloso che prima della fine del concerto ha eseguito due canzoni d’amore, una scritta per la sua prima moglie, una per l’altra. Un signore d’altri tempi, ironico ed elegante, che sa ancora muoversi sul palco e danzare con abilità e tanta gioia
(foto di Viviana Di Leo)
Articolo del
23/07/2018 -
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