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Are you ready ? Si, lo sono .
Con questo brevissimo e personale dibattito, Dee Dee Bridgewater interroga se stessa ed il pubblico venuto di nuovo ad ascoltarla numerosissimo il 24 luglio alla Casa Del Jazz, dopo la sua precedente apparizione datata 9 luglio 2016, sempre nella stessa affascinante impalcatura estetica ed emozionante, in uno dei parchi dell'eccellenza Romana quando si parla di Jazz ma anche Blues, Soul e Gospel. Il graduale discendere dell'oscurità coincide con l'afflusso degli ultimi venuti, ed i fari del palco rischiarano l'oscurità della notte, creando il tappeto dove gli animi si crogiolano nell'attesa. Che dirompe in un inizio eccitante, quando la band sale sul palco, composta da Barry Campbell al basso, Charlton Johnson alla chitarra, Bryant Lockhart al sax, Sharisse Norman e Shontelle-Norman Beatty al coro, Curtis Pulliam alla tromba, Carlos Sargent alla batteria ed infine Dell Smith al piano ed organo. Ed è Dell stesso ad introdurre l'ingresso di Dee Dee, quando la band ha già iniziato a suonare, e un'ovazione nei suoi confronti subito si leva dagli astanti, e lei, sorridente, ricambia lanciando il guanto di sfida a quella luna che piccola piccola si affaccia in uno spicchio di cielo stellato.
Il parco di colpo si erge a palcoscenico di un' impressionismo sonoro che travalica i generi, sorvolando il Jazz e scivolando soventemente tra le pieghe di un blues misto a soul caldo ed avvolgente, con le due coriste a bilanciare un lato gospel sempre presente.
E' una contaminazione continua, che Dee Dee sorregge con eleganza ed orgoglio, inanellando tra i brani racconti del suo passato, aneddoti rimasti a prender polvere, trasformando un semplice concerto in un pellegrinaggio tra luoghi e persone che hanno in diversi modi lasciato un segno nell'immaginario socioculturale di più generazioni, come Martin Luther King. E tutto ciò si traduce in un clima di festa e celebrazione, dove la sintonia e l'affetto verso la band presente porta a divertenti siparietti, non fermando mai la musica, che cavalca il tempo esplorando l'ultimo album di Dee Dee datato 2017 "Memphis.... Yes, I'm Ready". Tracce come Giving Up, I Can't Get Next To You, Don't Be Cruel, e la stessa title track, mutano e divengono un flusso che trasporta le coscienze vero lidi distanti, a memorie perdute, ad emozioni ritrovate.
Si arriva alla fine in un attimo, eppure due ore son trascorse, ma la sua voce e forza è sempre lì, a salutare ed abbracciare tutti, mentre augura un felice ritorno, alle proprie abitazioni, alle proprie vite, al proprio tempo.
Articolo del
25/07/2018 -
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