Arch Enemy Arch Enemy @ Orion - Ciampino 13/06/2018 Ciampino  13/06/2018 di Riccardo Rossi

"We will rise (We will rise)
Rise above
We will rise (We will rise)
Rise
Stereotype fools
Playing the game
Nothing unique
They all look the same
In this sea of mediocrity
I can be anything
Anything I want to be" ( We Will Rise - Arch Enemy )

Quando agli inizi di Giugno del 2014 Angela Gossow lasciò il ruolo di cantante che aveva occupato dal lontano 2000 negli Arch Enemy, in pochi forse avrebbero scommesso con tanta veemenza sull'impatto scenico della sua sostituta Alissa White-Gluz. Abbandonando il ruolo di front-man nei canadesi The Agonist, fu voluta con assoluta convinzione dalla Gossow come suo successore alla guida di uno dei gruppi melodic death metal dal consenso più che comprovato nella comunità, ed ora, a distanza di tanti anni, il suo lascito comincia a lambire gli ascolti e i plausi di tutti coloro che ci hanno creduto. In una serata in bilico costante tra il fascino dell'estate ed il caos della tempesta, il palco dell'Orion diventa simulacro di un'estetica visiva e sonora implacabile, che scorre impetuosa tra le urla di Alissa e la simbiosi ritmica data dalla possente carica di Daniel Erlandsson alla batteria e Sharlee D'Angelo al basso. E lì dove il pulsare delle vibrazioni non arriva, il carico frontale della micidiale combinazione delle due chitarre di Michael Amott e Jeff Loomis, in evidente sintonia, scatenano nei presenti l'invidiabile sensazione di una furiosa cavalcata attraverso le lande più sperdute dell'inferno, dove la luce va a morire e il sentore dell'apocalisse incombente diventa presenza viva e costante.

Attraversando queste fiamme la setlist della serata arriva a spaziare tra alcuni dei brani migliori composti nel periodo in cui Angela era al timone, come Ravenous da Wages Of Sin, o We Will Rise e Dead Eyes See No Future dal meraviglioso Anthems Of Rebellion, senza dimenticare naturalmente diversi estratti dagli ultimi due album con Alissa, War Eternal e Will To Power. Questi ultimi, come As The Pages Burn , You Will Know My Name, The Race o The Eagles Flies Alone, vanno a comporre una buona metà del lotto e sono forse il lascito più importante che la nuova cantante e il ritrovato vigore degli Arch Enemy urlano con forza lungo l'eterno viale del metal.



Articolo del  14/06/2018 -  ©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati