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Mentre l’ennesima moda social impazza tra giovani, adulti e che provano a scambiarsi di ruolo con l’ultimo ritrovato tecnologico in fatto di face morphing, c’è un gruppo musicale che sembra non essere invecchiato affatto e, come il buon vino, migliora con il passare degli anni. Ci riferiamo ai Subsonica, la band torinese che rappresenta da oltre un ventennio una delle migliori proposte della scena musicale italiana, apprezzati dal Nord al Sud dello stivale e che vanta un nutrito seguito anche al di fuori dei confini nazionali, come dimostrato dal successo con il tour “European reBoot 2018”.
Quella del Noisy Naples Fest è stata una delle tante esibizioni di “8 Tour Estate 2019, che vedrà impegnato il gruppo fino a settembre in tutta Italia. Se l’anno scorso il festival musicale napoletano aveva visto esibirsi musicisti internazionali di un certo calibro come Kasabian (noi di XTM c’eravamo), Sting e Noel Gallagher, l’edizione 2019 ha puntato invece su proposte prettamente italiane, tra cui appunto i Subsonica che hanno fatto tappa lo scorso 18 luglio nel capoluogo campano dopo tre anni di assenza dalla loro ultima esibizione.
Ad aprire le danze, letteralmente, è stato il brano “Bottiglie rotte” tratto dall’ultimo album “8”, per l’appunto l’ottavo, che ha messo in chiaro il leitmotiv emozionale della serata. Ricorrendo nei giorni precedenti il ventennale di “Microchip Emozionale”, il secondo disco che li fatti esplodere definitivamente, la scaletta non poteva che prevedere la riproposizione di gran parte dei pezzi, iniziata con “Discolabirinto” ma che ha visto protagonisti molti altri brani.
Quello messo in scena dalla band torinese è stato uno spettacolo audiovisivo incredibile, senza “il fumo e i raggi laser” di “Up Patriot to Arms” ma proiettando live su un grande maxischermo le performance dei componenti della band, coadiuvati da un’ottima regia sempre sul pezzo e cha ha contribuito a rendere ancora più coinvolgente l’intera performance.
Nonostante la recente operazione al cuore Samuel ha mostrato la solita grinta di sempre saltando e correndo da un lato all’altro del palco, sprigionando al grido di “salta!” tutta l’energia perpetua riversandola sui presenti che a loro volta si sono fatti trascinare dal carisma del frontman e del resto della band, come ben pochi gruppi del panorama musicale italiano sanno fare, e in questo i Subsonica rappresentano senza ombra di dubbio una delle realtà più appaganti da seguire dal vivo.
Ancora una volta a rendere tutto più magico ci ha pensato l’ottima acustica dell’Arena Flegrea, anche con l’ormai solito difettuccio della distanza tra palco e le due cavee, colmato dai Subsonica anche grazie al calore del pubblico napoletano che ha inondato d’affetto la band cantando e scatenandosi sulle note di pezzi quali “Jolly Roger” e l’inossidabile “Liberi Tutti”. Insomma, pura energia; descrivere in altra maniera il concerto dei Subsonica sarebbe fuorviante e non renderebbe giustizia.
“Lazzaro”, uno dei cavalli di battaglia di Samuel e soci, ha fatto scatenare gli oltre 4000 spettatori, facendo inoltre bonariamente resuscitare anche gli ospiti del vicino cimitero. “L’incredibile performance di un uomo morto” ha segnato idealmente la fine del primo tempo, la cui atmosfera più rilassata del brano ha permesso al gruppo e al pubblico di riprendere le energie fisiche e mentali prima di esplodere nuovamente con il trittico composto da “Sole Silenzioso”, “La Glaciazione” e “Nuove Rapida”, per poi far segnare con “Aurora Sogna” uno dei momenti più intensi dell’esibizione, un brano cantato a squarciagola dai fan napoletani del gruppo torinese. Il resto della serata ha visto così prevalere l’effetto nostalgia tra canzoni tratte dell’album Terrestre con “Incantevole”, e “Benzina Ogoshi” tratta da Eden.
Tra i magic moment della serata non possiamo che citare il “francesismo napoletano” (che eviteremo di riportare) gridato a squarciagola da Boosta che cela tutto la stima del quintetto per Napoli, rinsaldata dall’ormai storica amicizia con i 99 Posse, da sempre una delle piazze più calde e passionali d’Italia.
Quello che colpisce a ogni esibizione dei Subsonica e la fedeltà audio della performance a cui ormai ci hanno abituato, riuscendo nel non semplice compito di portare dal vivo la stessa intensità mostrata in fase di registrazione. Merito chiaramente del loro frontman Samuel ma non solo, perché vedere Boosta destreggiarsi tra postazioni molleggianti, Max e Vicio strimpellare energicamente chitarra e basso, e Ninja alla batteria, è una gioia per la vista oltre che per l’udito.
Poco prima della chiusura si è palesato il momento Sanremo con tanto di presentazione a tema di “Tutti I Miei Sbagli”, il brano sanremese con cui i Subsonica parteciparono al festival nel lontano 2000, ancora tra i più apprezzati di sempre nella lunga discografia del gruppo.
Inevitabilmente, purtroppo, le “Strade” tra la band e il pubblico si son dovute dividere dopo due ore di alta intensità emotiva nelle quali il gruppo ha deliziato i presenti con il solito mix di adrenalina, emozioni a non finire e che ormai da diversi anni caratterizzano le loro esibizioni.
L’esibizione dell’Arena Flegrea al Noisy Naples Fest siamo sicuri che rimarrà negli annali come uno dei più spettacolari eventi mai andati in scena a Napoli, perché i Subsonica non hanno di certo bisogno di trucchi e mezzucci tecnologici per sentirsi e farci sentire giovani, per quello basta e avanza la loro musica
Scaletta Bottiglie rotte (8) Discolabirinto (Microchip Emozionale) Up Patriots to Arms (cover di Franco Battiato – Eden Repackaging) Nuova Ossessione (Amorematico) Jolly Roger (8) Fenice (8) Punto critico (8) Liberi Tutti (Microchip Emozionale) Il Diluvio (Eden) Lazzaro (Una Nave In Una Foresta) L’incredibile performance di un uomo morto (8) Sole Silenzioso (Amorematico) La Glaciazione (L’Eclissi) Nuvole Rapide (Amorematico) Aurora Sogna (Microchip Emozionale) Colpo Di Pistola (Microchip Emozionale) Depre (Microchip Emozionale) Incantevole (Terrestre) Il Cielo Su Torino (Microchip Emozionale) L’Odore (Terrestre) Abitudine (Terrestre) Benzina Ogoshi (Eden) Tutti I Miei Sbagli (Microchip Emozionale) Strade (Microchip Emozionale)
Articolo del
22/07/2019 -
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