Flavio Pardini, in arte Gazzelle, non si ferma più e inaugura un nuovo tour, il Post Punk Tour che lo porterà a suonare nei palazzetti di tutta Italia. Come un carro armato, immagine utilizzata nelle sue canzoni, è inarrestabile e sembra non conoscere la parola declino. Gazzelle ormai è maturato pienamente. È uscito dall’ambiente indie per trasferirsi sulle spiagge dorate del pop italiano.
Lo sanno bene i suoi fan che sono accorsi in massa alla data di sabato 18 gennaio al Mediolanum Forum di Assago. Inoltre è superfluo aggiungere che il concerto ha registrato un sold out, anche grazie all’ottima organizzazione di Vivo Concerti.
A precedere Gazzelle, sul palco si presenta Generic Animal, cantautore varesino classe 1995, che suona i suoi cavalli di battaglia come Trenord e Scarpe. Chitarra e voce, una semplice ricetta che piace al parterre che gli rivolge urla di gradimento. Si spengono le luci e finalmente si accendono i grandi schermi al led posti sopra lo stage diviso in due parti: una passerella più bassa è sovrastata da una gradinata su cui si intravedono gli strumenti della band: batteria, basso, chitarra, tastiere, piano e un quartetto d’archi. Flavio si presenta con il suo look d’ordinanza: caschetto, occhiali scuri e giacchetta rosa con cappuccio. Gazzelle torna al Forum a quasi un anno dal suo ultimo live. Imbracciando la chitarra innesca i primi accordi, è il pezzo Scintille. Un’apertura romantica e intima che scatena immediatamente i cori del palazzetto.
La prima parte del live viene dedicato al suo ultimo disco Punk, pubblicato dall’etichetta discografica Maciste Dischi. Tra un brano e l’altro, Gazzelle ama interagire col pubblico, afferrando l’immancabile gin tonic, ormai un elemento scenico inossidabile dei suoi live. Il concerto scorre a gonfie vele. Il pubblico, composto per lo più da persone tra i 20 e 30 anni, è davvero caldo e instancabile. Nella parte centrale del live Gazzelle riserva una sorta di medley. Il piano e il quartetto d’archi scendono dall’impalcatura e si affiancano a Flavio. Vengono eseguite in sequenza Stelle Filanti, Greta, Martelli. Dopo di che, s’intravede la fine dell’evento musicale. Gazzelle decide di scatenare ulteriormente il Forum eseguendo con vigore Polynesia.
Segue un pezzo facile ed esaltante, vorticoso per la sua ripetitività, parlo infatti di Zucchero Filato. Il momento più emozionante però arriva su Quella Te quando calano le tenebre e gli spalti del Mediolanum Forum si trasformano in uno spazio stellato animato dalle luci degli smartphone. Un’immagine da cartolina.
Per tutto il live, il cantante romano è in sintonia con il pubblico: lo esalta, lo stimola. Ad un certo punto escono dalla sua bocca delle parole che equivalgono a una provocazione nei confronti dei colleghi: «Quelli che parlano delle loro canzoni mi stanno sul cazzo. Questi che parlano, parlano. Ma stai zitto e suona». Non si sa a chi si riferisca. Forse alle recenti manifestazioni musicali di piazza. Magari un giorno ce lo spiegherà. Tuttavia queste frasi fanno comprendere quanto Gazzelle sia ormai conscio del suo successo. Ora fa parte della nuova generazione di cantautori pop come Calcutta, Tommaso Paradiso e Canova, e finalmente può dire la sua.
Set list
• Scintille • Non c’è niente • Omg • Meglio così • Sbatti • SMPP • Settembre • Sayonara • Greta • Stelle filanti • Martelli • Meltinpot • Polynesia • Zucchero filato • Vita paranoia • Sopra • Coprimi le spalle • Una canzone che non so • Punk • Non sei tu • Quella te • Tutta la vita
Articolo del
22/01/2020 -
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