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Photo credit: Greg Holland
“Nothing But The Truth” Nient’altro che la verità. Orfana di una delle sue facce più vibranti, il live, da ormai troppo tempo la musica ha dovuto ridimensionarsi, in attesa di una ripartenza. I The Pineapple Thief, band inglese attiva dal 1999 e divenuta tra le principali esponenti del progressive rock europeo, è riuscita nel non facile compito di sopperire a questa assenza con uno show semplicemente unico.
Bruce Soord, voce e chitarra del gruppo, era stato chiaro: non voleva un evento che apparisse come una mera esecuzione dei loro brani all’interno di una stanza spoglia e svuotata da qualsivoglia pubblico. E così, grazie a George Laycock di Blacktide Phonic/Visual, che ha curato anche tutti i recenti video musicali del quartetto, ci si è messi al lavoro con l’obiettivo di creare uno spettacolo che colmasse senza rimpianti il vuoto ed il silenzio dato dall’impossibilità di esibirsi di fronte ad un pubblico. All’interno di uno spazio fuori dal tempo, i quattro membri si ritrovano disposti all’interno di piccole isole di luce che si ergono a formare una sorta di Y, ciascuna adornata da oggetti di vario tipo: libri, strumenti, una lanterna…
Si scorgono delle creature dal volto giallo o rossastro, fari malinconici a donare calore e riflessi dorati allo spazio che separa i diversi membri. Bruce è al centro, circondato da una rotaia circolare che è il sentiero obbligato per una delle macchine da presa che, in modo lento ma costante, viene fatta ruotare dagli operatori intorno alla sua figura. Si viene così a creare un puzzle di immagini e suoni in costante movimento, una riproduzione in scala di un sistema solare musicale con al centro la sua luce più brillante data da Soord, e, a scorrere sullo sfondo, gli altri pianeti/musicisti (Steve Kitch - Tastiera, Jon Sykes - Basso, Gavin Harrison - Batteria).
L’eccellente qualità dell’immagine si sovrappone ad un audio cristallino e ad una regia intelligente e dinamica che ben dosa i tempi d’inquadratura e di esposizione dei singoli membri della band. Aperta dalla titletrack dell’omonimo ultimo album dello scorso anno, Versions Of The Truth, la setlist dà poi giustamente ampio spazio ad altri brani dallo stesso disco (Demons – Our Mire – Break It All - Driving Like Maniacs) senza comunque dimenticarsi degli album precedenti del gruppo (In Exile da Your Wilderness, White Mist e Threatening War da Dissolution, Warm Seas e Someone Pull Me Out of Here da All The Wars…)
La fine del sogno arriva veloce e ci risveglia cambiati.
Se è vero che lo streaming non potrà mai sopperire ad un concerto dal vivo, con “Nothing But The Truth” i The Pineapple Thief hanno reso l’attesa più sopportabile.
Una splendida panacea per ciò che, si spera, mancherà ancora per poco: un concerto dal vivo.
Setlist:
Versions of the Truth In Exile Warm Seas Our Mire Demons Driving Like Maniacs Someone Pull Me Out of Here Break It All White Mist Out Of Line Wretched Soul Threatening War The Final Thing on my Mind
Articolo del
26/04/2021 -
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