Avishai Cohen (tromba) è arrivato a Roma nella serata del 24 luglio 2021 alla Casa Del Jazz, portando sul palco della capitale i brani del suo progetto “Big Vicious”.
Con lui Uzi Ramirez alla chitarra, Yonatan Albalak al basso e Alon Benjamini alla batteria. Tranne Benjamini alla batteria, Cohen, Albalak ed Uzi salgono sul palco indossando delle tute da lavoro (rispettivamente grigia, nera e rossa) con il proprio nome ricamato sul petto ed il suddetto Big Vicious sulla schiena.
Ciò appare come un ulteriore modo per affermare a livello visivo un’identità di gruppo che ancora prima della musica va ad esprimere forte coesione, artistica ed umana, successivamente sdoganata attraverso una performance musicale entusiasmante.
Avishai è un raffinato compositore ed un trombettista dal suono caldo e riconoscibile, che, anche quando esegue brani altrui (vedasi Teardrop dei Massive Attack), ne spezzetta e ricompone la struttura sino a donargli un nuovo guscio, al cui interno vi è una splendida perla. Quando invece Cohen propone brani originali, i generi si confondono ancor più e la musica cesella i propri respiri in sincronia con i battiti d’orizzonti sonori diversificati.
Non è solo jazz, non è solo trip-hop, il vento che sospinge le note e le disperde nella vasta platea in ascolto raccoglie ben altro dal palco di Villa Osio. Vi scorge verità, nelle parole che Cohen dice quando esprime la propria felicità, condivisibile dallo spettatore e da tanti altri artisti, di tornare a suonare dal vivo, o quando presenta qualche nuova composizione in aggiunta a ciò che si può ascoltare nell’album di debutto dei Big Vicious.
Uzi, Albalak, Benjamini, sono parte attiva della visione artistica di Avishai, ciascuno dal proprio regno di competenza: come re di un assolo inebriante di chitarra, come principe di una linea di basso dal groove intrigante, o come vassallo di un attimo di follia ritmica, guidato da un paio di semplici bacchette in legno.
Una serata indimenticabile d’estate, che, si spera, possa in futuro essere ricordata come solamente una tra le tante occasioni in cui la tromba di Avishai parlò alla Casa Del Jazz, nel cuore di una Roma mai affranta ma altresì sempre entusiasta e partecipe.
Articolo del
26/07/2021 -
©2002 - 2024 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|