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Il 20 maggio 2022 a Roma, presso il Teatro Brancaccio, si è svolto il concerto di Loredana Bertè.
Il tour teatrale della cantante, che prende il nome dal suo ultimo album “Manifesto” e che ha preso il via alla fine di febbraio, ha già toccato molte città d’Italia, passando per Roma come penultima tappa per poi terminare a Reggio Emilia il 25 maggio. Boom di pubblico a Roma, sold out al Teatro Brancaccio, non poteva essere altrimenti per un’artista che è una icona pop della musica italiana. Un pubblico trasversale ben distribuito dai giovanissimi fino ad arrivare al pubblico che la segue da quando la Bertè ha iniziato la sua carriera negli anni settanta. Il motivo del suo rinnovato successo è la sua capacità di contaminarsi, come lei afferma, con nuovi generi musicali che l’hanno vista in questi ultimi anni “sfornare” successi che hanno intercettato il pubblico più giovane.
Ci riferiamo alle collaborazioni con giovani artisti come i Boomdabash, Takagi & Ketra, Calcutta, Tommaso Paradiso, Fabio Rovazzi, J-Ax, Riccardo Zanotti (Pinguini Tattici…), Fedez . Il suo successo però viene da lontano quando a scrivere i testi delle sue canzoni erano artisti come Renato Zero,Biagio Antonacci, Edoardo Bennato, Gianni Bella, Gaetano Curreri, Pino Daniele, Ivan Graziani, , Ron ed Enrico Ruggeri. La musica della Bertè è stata la colonna sonora degli anni 70 e 80 con il jukebox che suonava senza sosta “E la luna bussò” e con tanti altri brani che ancora oggi sono molto ascoltati. Il concerto di Roma è stato una grande festa, c’è una grande voglia di assistere nuovamente a concerti come questo dove poter scatenare l’energia che è rimasta immagazzinata nel corpo per almeno due anni e la musica della Bertè fa proprio al caso, non si adatta ad un pubblico composto, ed infatti non c’è voluto molto tempo per poter vedere la gente in piedi ad acclamare la cantante.
Tra il pubblico, ospite di eccezione l’amica Mara Venier e poi il cantautore Franco126 e infine la moglie di Pino Daniele, anche con lei la Bertè ha un profondo rapporto di amicizia. Durante lo spettacolo sono stati presentati tutti i suoi successi più conosciuti vecchi e nuovi, molto bella la scenografia, con un grande ledwall che proiettava immagini che ben si legavano alle canzoni come ad esempio quelle di Andy Warhol o le immagini di donne che accompagnavano il brano “Ho smesso di tacere”scritto per lei da Ligabue. Il tema della violenza sulle donne è un argomento a lei molto caro, dal palco del Brancaccio, parlando al suo pubblico, ricorda che anche lei all’età di sedici anni è stata vittima di violenza sessuale.
Commentando il brano che stava per eseguire, scritto da Luciano Ligabue ha affermato: “Luciano ha dimostrato una sensibilità non comune, mi ha regalato una perla di canzone contro la violenza sulle donne che mi ha commosso e fatto piangere”. Al termine del concerto, il pubblico era in delirio in piedi ad applaudire la cantante visibilmente commossa. A coronare la fine di questa bellissima serata, è stato consegnato a Loredana Bertè il «Premio ReWriters 2022».
Questo premio viene assegnato appunto dal Movimento ReWriters a chi si è contraddistinto per avere contribuito alla riscrittura dell’immaginario contemporaneo.
Articolo del
24/05/2022 -
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