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(Foto di Giancarlo De Chirico)
Dopo essere rimasta ferma per quasi quattro anni si esibisce per la prima volta a Roma, Lorde, artista neozelandese con cittadinanza croata che è stata lanciata anni fa da Davide Bowie che la definì “il futuro della musica pop”.
Il Duca Bianco non si era sbagliato perché sono veramente in tanti ad attendere Ella Marija Lani Yelich O’Connor (questo il suo vero nome) alla Cavea dell’Auditorium per la data romana del suo “Solar Power tour”. Un pubblico molto giovane e sono tanti anche le ragazze e i ragazzi inglesi e americani, in visita in città, che non perdono certo l’occasione di gridare e cantare in coro canzoni come “Royals”, “Green Light” e “Team” che sono i maggiori successi di Lorde, ancora giovane, ma ben consapevole del suo “status” di nuova reginetta della musica pop internazionale. Il concerto è un “mix” gustoso fra le canzoni dell’ultimo album “Solar Power” (disponibile solo in formato digitale) e i suoi dischi precedenti, come l’acclamato “Melodrama e “Pure Heroine”.
Lorde è cresciuta, sia sul piano artistico che sotto il profilo personale: si impadronisce della scena con grande sicurezza e stabilisce subito un fitto dialogo con il pubblico presente in Cavea. La coreografia è perfettamente in linea con la nuova versione di Lorde, una donna sensibile e cosciente del suo ruolo guida per le giovani generazioni: il palco è tutto in legno, con una lunga scala poggiata su una grande ruota girevole, con un lato trasparente (che Lorde usa molto frequentemente per i suoi ammiccanti cambi d’abito). Uno scenario semplice ed essenziale, ma molto suggestivo che rappresenta bene quello che Lorde è adesso, un’artista “green” che si batte per un mondo migliore, fatto di amore, libertà e di rispetto per la Natura. I musicisti della sua “tour band” assecondano bene l’energia con cui Lorde trasmette dal vivo i contenuti delle nuove canzoni, brani come “The Path “, “Solar Power”, “Big Star” e la bellissima “Stoned At The Nail Salon” , una ballata di pregio, intensa ed avvolgente.
Lorde si agita sul palco, corre in lungo e in largo, sale e scende da quella scala 100 volte, senza mai stancarsi, in una interpretazione molto viva e vibrante del suo nuovo ruolo, quello di sacerdotessa del culto del Sole. Messa da parte l’elettronica e quei “beat” ripetitivi delle sue prime canzoni, Lorde ha abbracciato un concetto di musica pop che affonda le sue radici nella fine degli anni Sessanta e nei primi anni Settanta. Una strumentazione analogica, volutamente “vintage”, fatte di chitarre, pianoforti e violini, che produce melodie vicine al pop psichedelico. I nuovi brani non hanno forse quell’”appeal” immediato dei suoi primi successi, ma ballate come “Fallen Fruit” e la stupenda “Helen Of Troy” sono senz’altro dotate di una maggiore unità compositiva e di arrangiamenti molto raffinati, una trasformazione questa che il pubblico sembra gradire. Potremmo definire come pop d’avanguardia la nuova proposta musicale di Lorde, una “vocalist” di talento che però non si è mai interessata al numero di copie di dischi venduti, alla scena vip di Los Angeles e non ha mai assunto atteggiamenti da “pop star”. Confessa infatti che la mattina del giorno del concerto si è concessa una lunga passeggiata in solitario per le strade di Roma e ci racconta di come si sia innamorata della città, della sua storia, delle sue rovine, delle tante chiese, della sua gente.
Quando la fine del concerto si avvicina Lorde non vuole saperne di abbandonare la scena: scende nel “parterre” , saluta tutti, canta in mezzo a loro, e la scena è talmente bella da sembrare un rito antico, ancestrale, davvero commovente. Questa in sintesi la nuova Lorde, una artista ancora giovane, ma già donna matura. Una “vocalist” determinata e potente, che fa musica di intrattenimento per mestiere, questo è vero, ma che per sua stessa ammissione ha deciso di comportarsi “in base alla sua età e non al suo oroscopo”.
SETLIST
Set 1: Leader of a New Regime Homemade Dynamite Buzzcut Season Stoned at the Nail Salon Fallen Fruit
Set 2:
The Path California Ribs Hard Feelings Big Star Liability Secrets From a Girl (Who’s Seen It All)
Set 3:
Mood Ring Sober Supercut Perfect Places Solar Power Green Light Oceanic Feeling
Encore:
Helen of Troy Royals A World Alone
Articolo del
18/06/2022 -
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