Snail Mail Live @ Santeria Toscana 31 - 16/06/2022 di Paolo Castellano

Una torta, le candeline e il pubblico milanese che intona “happy birthday Lindsey!”.

Non siamo sul set di un film di Federico Fellini ma nella sala concerti del Santeria Toscana 31 di Milano dove il 16 giugno Snail Mail suona davanti a una nutrita platea, proprio nel giorno del suo 23esimo compleanno. Lindsey Jordan viene da Baltimora e quattro anni fa, con la sua fidata Fender bianca e rossa, ha incantato l’audience americana con i suoi testi queer. È il 2018, quando a 19 anni esce il suo disco d’esordio indie-rock Lush, pubblicato dall’etichetta discografica Matador Records.
Tornando all’unica tappa italiana del tour europeo, l’apertura del live è stato affidato al trio indie pop australiano The Goon Sax, band che fa musica da più di un decennio e molto attesa da una parte del pubblico pagante. Una piccola nota sugli astanti: in sala un’audience di appassionati attenta alle nuove wave musicali.

A Milano Snail Mail popone un palco sobrio: una band indie-rock composta da quattro musicisti e uno striscione rosso in cui naviga il suo nome d’arte a grandi caratteri graziati. Puntuale come un orologio svizzero, la cantautrice dà inizio allo spettacolo con Valentine, title track dell’ultimo disco uscito nel novembre del 2021: questo lavoro è nato nella casa dei suoi genitori durante i primi mesi della pandemia, dopo uno sfibrante e lungo tour. La canzone inizia rasentando il minimalismo: sfrutta sintetizzatori anni ‘80 che supportano con delicatezza un testo che racconta un abbandono e la paranoia di perdere l’amore, esplodendo ritmicamente nel ritornello. Le composizioni di Snail Mail sono infatti caratterizzate da una scrittura inzuppata di autobiografismo; le sue liriche magnetizzano i pensieri e i sentimenti più segreti.
Il concerto al Santeria è anche un viaggio nella vita della cantautrice alle prese con la maturità e le avversità causate dalla grande esposizione mediatica. Per esempio Ben Franklyn racconta un’esperienza di 45 giorni in un rehab dell’Arizona, mentre Headlock si concentra sul terrore e l’oscurità che può portare al suicidio.

Per non parlare di altri pezzi che ci guidano in storie d’amore ed epifanie metropolitane gender fluid. Tutto ciò innaffiato con gli immancabili riff, clean e distorti, di chitarra elettrica. Tuttavia, il concerto ci presenta una palette musicale variegata che enfatizza un sound profondo in cui si percepiscono anche le tastiere e altri ornamenti orchestrali.
In un’intervista del 2018 rilasciata a RollingStone, la cantautrice ha dichiarato di prediligere i temi d’amore: «Mentre scrivevo ho attraversato molte reazioni, ho capito cosa significa essere gay. Non è proprio questo il tema, ma ho sentito la necessità di essere onesta con me stessa. Posso usare qualsiasi pronome, che importa».

Parafrasando la Leggenda, un personaggio della serie The Boys, per capire il songwriting di Sanil Mail dobbiamo immergerci nel suo sound abbandonando ogni preconcetto perché “chi lo sa perché gli artisti fanno quello che fanno, per questo che sono artisti!”

Set-List

• Valentine
• Ben Franklin
• Glory
• Speaking Terms
• Heatwave
• Automate
• Madonna
• Golden Dream
• Thinning
• Light Blue
• Feeling Like I do (cover)
• Full Control
• Headlock
• Forever Sailing

Encore

• Mia
• Pristine
Articolo del  19/06/2022 -  ©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati