(foto di Roberto Signorini)
Grande attesa per questa data, ci si aspettava il pienone già dal primo momento in cui i nomi sono stati messi in cartellone: Fabrizio Moro e in apertura il giovane talento cuneese Matteo Romano.
In effetti già prima del tramonto Piazza Cattedrale è gremita di persone, e fa sempre piacere fermarsi ed osservare il pubblico in attesa, dal bambino al sessantenne, che già la dice lunga sulla qualità degli artisti che saliranno sul palco. Si parte con Matteo Romano, classe 2002, che da un semplice demo pubblicato su TikTok accompagnato dal suo pianoforte, la canzone Concedimi oggi è certificata doppio disco di platino. E sono solo gli esordi. Vince Sanremo giovani nel 2021 ed entra di diritto fra i big nel 2022 proponendo il singolo Virale, che già il nome anticipa il successo della canzone. Matteo sul palco di AstiMusica arriva timido ma non insicuro, gentilissimo con il pubblico e con la gente che lo applaude, e a vederlo fa tremare il cuore perché il giovane artista è la rappresentazione in vitro di tante, tantissime cose. Una potenzialità vocale pazzesca veicolata in pop leggero ma non scontato, che potrà solo crescere, buonissime doti di cantautore e musicista, un’umiltà non facile da trovare che se ben coltivata potrà generare un artista di grande spessore umano. Intrattiene il pubblico con Concedimi, Tramontana, Casa di specchi, si diverte a proporre Lift me up, cover degli One Republic che ama molto, e azzarda con simpatia proponendo in anteprima il suo inedito Tremo. “Ci tengo solo che lo sentiate”.
Che dire, noi ci auguriamo di sentirti ancora per tanto tempo, Matteo. Fabrizio Moro, invece, un cantautore che non necessita di trionfali presentazioni perché con la sua discografia ha già dimostrato molto, non solo per avere vinto il Festival di Sanremo nel 2018 con il brano Non mi avete fatto niente (scritto con Ermal Meta – che sarà ad AstiMusica sabato 16 Luglio) ma anche per essere un ottimo autore che ha portato al successo brani per Emma, Noemi, Stadio, Fiorella Mannoia, solo per citarne alcuni. Molto apprezzato nella sua patria Roma, dove riempie regolarmente i palazzetti, fuori dalle mura della città eterna gli si deve dare il merito di avere costruito uno zoccolo fedele di fan, live dopo live, con religiosa costanza. Anche in terra fredda astigiana il pubblico scalpita per vederlo arrivare sul palco.
E quando succede un boato s’infrange nell’aria sulle note del pezzo La mia voce. Fabrizio è in gran forma e accompagnato da una band d’eccezione, Roberto Maccaroni e Danilo Molinari (chitarre), Claudio Junior Belli (piano), Luca Amendola (basso) e Alessandro Involti (batteria), non molla il tiro per due ore buone. Propone una set list perfetta in cui sono alternati i grandi successi (Pensa, Non mi avete fatto niente, Figli di nessuno, Sono come sono) a momenti acustici e molto romantici, al dialogo con il pubblico con il quale è perfettamente a suo agio. Senza dimenticare i brani a sfondo sociale-politico, che stanno molto a cuore all’artista romano, sono uno dei suoi tratti distintivi e che sa veicolare al pubblico nella sua maniera del tutto originale. La parte centrale si snoda in un crescendo notevole, (Sono come sono, Continuare a cercare, Portami via, Parole Rumori e giorni) con le chitarre al massimo che fanno da padrone e mantiene un ritmo fortissimo fino ad arrivare al gran finale con Da una sola parte e Pace.
Fabrizio si da senza riserve al pubblico e anche dopo l’ultima canzone, la presentazione della sua band, il selfie con la folla, rimane pieno d’adrenalina. Ringrazia, lancia baci e alla fine conclude “Grazie per tutto il vostro amore, ne avevo bisogno.” Anche noi, Fabrizio.
Set list:
La mia voce Questa è benzina Svegliati Figli di nessuno Le cose che hai da dire Domani Tutto quello che volevi Eppure hai cambiato la mia vita Alessandra sarà sempre più bella Ho bisogno di credere Nun c’ho niente Sei tu Non mi avete fatto niente L’eternità Per me Me ‘nnamoravo de te Quasi Libero Sono come sono Continuare a cercare Portami via Pensa Parole, rumori e giorni Da una sola parte Pace
Articolo del
17/07/2022 -
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