Dopo il lungo e impegnativo tour teatrale che ha toccato le città più importanti, Carmen Consoli prosegue la promozione del suo ultimo disco "Volevo fare la rockstar" nelle piazze e nelle arene italiane.
Non poteva mancare la magica cornice dello Sferisterio di Macerata, dove un pubblico affettuoso ha accolto la cantautrice che si è presentata in ottima forma. In apertura il giovane cantautore Giovanni Toscano che ha proposte tre delicate canzoni, tra cui il suo ultimo singolo "Amore mio". Il concerto della Consoli è studiato molto bene, sul palco c'è un suggestivo gioco di luci e la scaletta alterna pezzi nuovi ai classici, senza tralasciare qualche perla del vasto repertorio. L'inizio è marcatamente rock con il trittico "Uomo nero", "Sta succedendo" e "Mago Magone" direttamente dall'ultimo disco.
La cantautrice cambia le sue chitarre Maton, parla poco, preferisce cantare o scherzare con la sua band capitanata da Adriano Murania al violino e alla chitarra elettrica, Emilia Belfiore alla viola, Concetta Sapienza ai clarinetti, Elena Guerriero alle tastiere, Massimo Roccaforte alla chitarra e al mandolino, Marco Sinscalco al basso e Antonio Marra alla batteria che rivestono di suoni avvolgenti le sue canzoni. Ci sono momenti particolarmente emozionanti come "Una domenica al mare" e "Guarda l'alba", altri più taglienti con "Autunno dolciastro" e la corrosiva "AAA cercasi". La Consoli si concede anche un monento in solitaria, tutto acustico, dove incastra dei gioielli come "Blunotte", "Contessa Miseria", "Quello che sento".
Senza tralasciare dei cavali di battaglia come "Fiori d'aramcio", "Parole di burro", "Amore di plastica" e "Venere" che chiude la parte lunga del concerto. Ma c'è ancora tempo ed è giusto omaggiare il maestro Franco Battiato con "Tutto l'universo obbedisce all'amore" solamente voce e pianoforte. Seguono la poesia de "L'ultimo bacio", "In bianco e in nero" e la siciliana " 'A finestra" che chiude definitivamente il live. Una serata di fine estate particolarmente magica, dove Carmen Consoli ha dimostrato di avere sempre una grande grinta, un'energia trascinante, oltre che un perfetto controllo della voce e una bella tecnica nel suonare la chitarra. Sembra ieri e sono già passati ben ventisette anni dal debutto della cantantessa e oggi continua a restare una delle figure più interessanti della musica d'autore italiana al femminile.
"Io non cambierei il canto di un angelo, perchè non avrei più motivi per scivere" cantava la Consoli in una vecchia canzone, speriamo continui ancora a raccontarci storie e ad emozionarci, proprio come ha fatto a Macerata l'altra sera.
SCALETTA
Uomo nero Sta succedendo Mago Magone Qualcosa di me che non ti aspetti Armonie numeriche Fiori d'arancio Pioggia d'aprile Una domenica al mare Sintonia perfetta Guarda l'alba Autunno dolciastro AAA cercasi Blunotte Contessa Miseria Quello che sento Orfeo Parole di burro Bonsai #2 Amore di plastica Venere
BIS
Tutto l'universo obbedisce all'amore L'ultimo bacio In bianco e nero ' A finestra
Articolo del
30/08/2022 -
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