(si ringrazia Daniela Giombini per la scaletta del concerto)
Un tuffo nel passato, un ritorno a trentacinque anni fa, ai tempi dei loro primi concerti al Uonna Club e poi al Piper quando i Breathless rappresentavano la novità del momento con la loro proposta a metà strada fra “post punk” e “new wave”.
La “line up” è rimasta più o meno la stessa: Dominic Appleton, ex This Mortal Coil , alla voce e alle tastiere, Gary Mundy, componente anche dei Ramleh, alla chitarra elettrica e Ari Neufeld, al basso, mentre Tristram Latimer Sayer , vittima di un brutto incidente automobilistico, dal quale non si è ancora pienamente ripreso, viene sostituito alla batteria da Marco “il Bue” Schiavo, dei torinesi Larsen. I Breathless tornano in concerto a Roma per presentare “See Those Colours Fly”, il nuovo disco, ottavo album in studio, un lavoro decisamente ben riuscito, uscito nel 2022 , dopo quasi dieci anni di inattività. Ma la scaletta del concerto di questa sera prevede citazioni sparse, canzoni prese qua e là, da un repertorio molto fertile, anche se decisamente diluito nel tempo.
I Breathless hanno sempre privilegiato la qualità della loro musica al successo, hanno sempre preferito mantenere una certa autonomia nell’ambito dell’”indie pop” inglese, anche quando tutto questo poteva andare a discapito della notorietà. Assolutamente priva di qualsiasi atteggiamento che facesse anche lontanamente pensare al suo “status”, all’ importanza che aveva all’interno del circuito pop inglese di fine anni Ottanta, la band ha salutato il pubblico presente al nuovo INIT Club con sobrietà e con garbata ironia, in particolare quando uno spettatore pretendeva l’esecuzione di “A New Chapter”, un brano del 1984, e Dominic ha candidamente confessato di non ricordarlo neanche.
Ari Neufeld poi, notoriamente schiva, ha passato l’intera serata in un angolo, nascosta dagli amplificatori e con lo sguardo rivolto verso la strumentazione, non verso il pubblico. Ma quando toccava le corde del suo basso elettrico, allora c’era e si faceva sentire molto bene, puntuale e potente come sempre. Molto belle le esecuzioni “live” delle nuove canzoni: brani come “We Should Go Driving”, il primo singolo tratto dall’album,” The Party’s Not over” e “I Watch You Sleep” acquistano dal vivo una maggiore energia, probabilmente grazie anche al “drumming” serrato di Marco Schiavo, che conferisce all’intera “performance” della band un evidente afflato punk. Infatti le linee melodie sognanti dei brani e talvolta anche la sezione vocale, affidata alle indubbie capacità del bravissimo Dominic Appleton, talvolta sembrano destinate a soccombere.
Da ricordare inoltre la selezione di altri brani tratti dal loro vasto repertorio: “Come Reassure Me” e “Magic Lamp”, da “Blue Moon” del 1999, “You Can Call it Yours” e “I Never Know Where You Are”, da “Between Happiness And Heartache” del 1991, “Is It Good News Today?”, da “Three Times and Waving” del 1987, “Better Late Than Never” , da “Chasing Promises” del 1989, “Count On Angels” , da “The Glass Bead Game” del 1986 e la fantastica “Please Be Happy” , da “Green To Blue” del 2012. Un “dream pop” intriso di venature psichedeliche, che però nella dimensione “live” mette da parte il lato più malinconico e si trasforma in una “session” incredibilmente “rock oriented”. Proprio sul finale arriva la sorpresa: l’esecuzione di “Don’t Just Disappear”, un pezzo del 1993, uscito soltanto come singolo, un brano corrosivo, infarcito di distorsioni, una canzone dall’anima punk insomma, che infiamma ancora di più il pubblico presente in sala ma proprio al momento dei saluti.
Una serata che ha permesso ai Breathless di incontrare nuovamente un pubblico fatto di affezionati, di ritrovarsi a Roma, una città che amano molto, appositamente scelta come data finale del tour. Una volta messe da parte le atmosfere magiche e rilassate o le raffinatezze che compaiono sui dischi, lo show dal vivo ci ha presentato l’altro lato del gruppo inglese, meno etereo forse, ma decisamente più diretto, o meglio “in the face” per intenderci , e la cosa non ci è dispiaciuta affatto.
SET LIST
Come Reassure Me You Can Call It Yours The Party’s Not Over Is It Good News Today? We Should Go Driving Better Late Than Never Please Be Happy Count On Angels I Watch You Sleep Magic Lamp I Never Know Where You Are
Encore
Don’t Just Disappear
Articolo del
04/04/2023 -
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